La Giunta regionale Campana sta portando avanti un disegno di legge (ddl 204/2013) che favorisce i processi di privatizzazione, rafforzando il potere della Gori spa nonostante questa società mista (avente come capofila Acea SpA e Suez SpA) abbia maturato nei confronti della Regione un debito per 283 milioni di euro.
I “Comitati per l’Acqua Pubblica della Campania(comitato.salerno@acquabenecomune.org)
chiedono il ritiro del disegno di legge: “Le motivazioni che ci spingono ad andare avanti in questa battaglia vanno al di là delle modalità di gestione del servizio pubblico; un discorso che stiamo cercando di allargare anche alla gestione di servizi inerenti altri beni comuni, come rifiuti, trasporto, scuola pubblica, sanità”.
La questione non è solo di sottrarre alle logiche del mercato la gestione dell’acqua ma anche di riaffermare il diritto alla democrazia e alla partecipazione di cittadini, utenti e lavoratori di detti servizi alla gestione della “cosa pubblica”.
Per informare dei rischi che comporta l’approvazione di questa legge e per cercare di bloccarne l’approvazione, i Comitati Acqua Pubblica della Campania invitano le realtà interessate alla difesa dei beni comuni a rimettersi insieme per sollecitare la partecipazione al presidio/assemblea che il Coordinamento Campano sta organizzando per venerdì 27 febbraio sotto Palazzo Santa Lucia.