La mia ricetta per le Graffe

 

La mia ricetta per le Graffe


graffe-napoletane

La ricetta di oggi mi riporta indietro negli anni della mia infanzia.
I dolci di una volta erano fatti in casa da mamme e nonne indaffarate a preparare gustose leccornie, con pochi e semplici ingredienti, per la gioia di grandi e piccini.
Chi non ha mai assaggiato questa gustosa prelibatezza? Tra l’altro sono tuttora presenti in molte pasticcerie napoletane e conservano ancora oggi, intatto, il loro sapore che nella semplicità’ ne fa ancora una leccornia molto apprezzata in compagnia di un buon caffè.
Ma, come dicevo, si possono fare tranquillamente in casa, perchè di facile esecuzione. Il risultato è garantito perchè una tira l’altra.
Si possono fare in due modi con o senza le patate.
Quelle preparate da mia nonna erano senza patate e al posto del burro prevedevano lo strutto. Altri tempi! Graffette senza patate.

Ingredienti


  • 500gr di farina
  • 250gr. di latte (oppure acqua e latte)
  • 50gr. di burro
  • 30gr. di zucchero morbido
  • Buccia grattugiata di limone
  • Vanillina
  • Un pizzico di sale
  • Olio di arachidi (per friggere)

Preparazione


disporre la farina a fontana, poi lo zucchero , le uova, il burro a pezzetti e il latte in cui avrete sciolto il lievito. Con delicatezza cominciare ad impastare.

Aggiungere poi la buccia grattugiata di limone, il sale, la vaniglina. Lavorare bene l’impasto per una decina di minuti (infarinando se necessario ogni tanto il piano di lavoro) fino ad ottenere un impasto morbido, liscio e sodo.

Formare una palla che lascerete riposare per trenta minuti in una ciotola coperta con un canovaccio pulito. Volendo l’impasto può essere lavorato con l’aiuto di una impastatrice usando una velocità bassa.

Trascorsi i 30 minuti riprendere l’impasto formando dei cordoncini e da questi delle ciambelline.

Le ciambelline dovranno lievitare almeno due ore e quando saranno belle gonfie dovranno essere tuffate in olio bollente girandole fino a quando risulteranno dorate (attenzione a non bruciarle)

Ancora calde vanno passate velocemente nello zucchero. Ottime calde…ma buone anche fredde.

Sapevate che…


Il lievito di birra è costituito dalle colonie di un microrganismo, il “Saccharomices cerevisiae”, che si ottiene per fermentazione.

Ha un notevole valore nutrizionale per il suo grande contenuto in proteine, aminoacidi essenziali, minerali, vitamine ed è una combinazione di numerose sostanze nutritive molto importanti o rare che, si trovano in questo meraviglioso alimento in forma perfettamente assimilabile.

Il Lievito costituisce in particolare la più completa onte di vitamine del gruppo B, che è un insieme di vitamine molto importante per gli sportivi, i bambini in crescita e le persone convalescenti, perchè facilita la trasformazione di proteine, carboidrati e lipidi in energia.

Poichè le vitamine del complesso B agiscono in sinergia fra loro, intervenendo tutte quante sui sistemi di regolazione del metabolismo, è molto importante che la loro integrazione sia equilibrata e rispetti determinati rapporti reciproci; quindi il lievito è l’alimento ideale perchè le contiene tutte, dosate nelle giuste proporzioni. Inoltre, essendo una fonte abbondante di sali minerali, è consigliato agli sportivi per riequilibrare le perdite saline dovute alla sudorazione copiosa durante l’esercizio fisico. ll Lievito di birra è un ottimo depurativo del fegato e della pelle, particolarmente di quella grassa e impura e di quella opaca, per cui è molto indicato in caso di diete disintossicanti e per l’acne. Oltretutto grazie alla sua azione trofica (cioè che stimola la crescita) è ottimo per aiutare il rafforzamento di unghie e capelli fragili o che cadono.

Il lievito di birra è privo di effetti collaterali, ma può dare reazioni di intolleranza come gonfiore addominale o sfoghi cutanei, che scompaiono nel momento in cui si smette di assumere il lievito; è inoltre un antiossidante e favorisce l’eliminazione delle sostanze cancerogene. Il suo utilizzo apporta risultati positivi per la depurazione e la bellezza della pelle (in particolar modo di quella grassa ed opaca) e nella cura e prevenzione dell’acne. Viene anche utilizzato in cosmetica come ingrediente di formulazioni topiche anti età per la sua azione antiossidante. Dato l’apporto di proteine si rivela un ottimo integratore nei casi di diete carenti.

Smorfia gastronomica – il lievito 27

di Patrizia Taglialatela

Lascio un commento