di Salvatore Cuozzo
Finita la gara, iniziata la solita tragedia da fine del mondo: fiumi di critiche giornalistiche, di opinionisti e tecnici improvvisati per una “semplice” partita di calcio persa, manco fosse questione d’importanza vitale. Come se dai risultati della SSC Napoli dipendessero i destini di una Napoli città che precipita costantemente nel tanto peggio, tanto meglio.
La partita si mette subito male con il vantaggio al 5’ del Milan realizzato da Menez che supera in velocità Koulibaly in diagonale e mette la sfera alle spalle di Rafael. Il Napoli reagisce con due tiri a rete di Callejon e poi con Higuain che mette in rete la palla del pareggio ma annullato per un precedente fallo di Lopez e Koulibaly sul portiere rossonero. Gli azzurri cercano il pareggio. Lo sfiorano al 40° con lancio di Higuain per De Guzman, il milanista Mexes per anticiparlo rischia un autogol.
A ripresa gara gli azzurri entrano in campo decisi a recuperare il risultato mettendo lo slancio necessario, ma sul secondo svarione difensivo dei partenopei il Milan raddoppia, cross di Armero (ex azzurro) per Bonaventura che lasciato solo in area mette facilmente a segno la palla del due a zero.
Il Napoli non si demoralizza. Continua a cercare la porta avversaria con altri tiri in posta che solo per sfortuna non violano la porta rossonera. Dice bene Rafa Benitez; “Creiamo molto ma manca il gol”. Infatti, principalmente la sfortuna impedisce che gli azzurri facciano miglior risultato. Di sfortuna ha parlato anche lo stesso Benitez e come dargli torto con le tante occasioni gol perse dagli azzurri.
A San Siro non è stato dunque un vero disastro, a parte le due reti subite su altrettanti errori uno con koulibaly che nelle precedenti giornate avevamo indicato come una sicurezza in difesa. Non vorremmo che ora si dia la colpa della sconfitta solo a lui. Una volta si diceva che si vince e si perde in undici.
Ovviamente (oltre alla sfortuna) qualcosa che non gira al meglio c’è, visto che pur tirando molto in porta, non arrivano gol. Vorrà dire altresì qualcosa se Callejon e Higuain, fino a ieri grande coppia d’attacco non riescono più a pungere com’è nelle loro corde, ma a questo e ad altri problemi tecnici baderà certamente il tecnico spagnolo assieme al presidente De Laurentiis che a fine gara deluso dal risultato decide per la prima volta ritiro per la squadra a Castelvolturno. Archiviato il Milan, giovedì al San Paolo arriva il Parma.