di Vitale Di Gennaro
Il Napoli torna da Genova indenne grazie ad un goal di Zapata all’ultimo respiro
Gli azzurri offrono una prestazione poco brillante contro una Sampdoria ben messa in campo dal suo tecnico. I blucerchiati con un pressing asfissiante e con grande attenzione e intensità difensiva mettono in difficoltà gli azzurri, soprattutto nel primo tempo.
Benitez rivoluziona nuovamente la fascia sinistra inserendo Ghoulam come trequartista, coperto alle spalle da Britos, e preferisce Inler a Jorginho in mezzo al campo, in coppia con David Lopez.
Nei primi dieci minuti il Napoli si rende più pericoloso e con un colpo di testa di Ghoulam sfiora il vantaggio. La Sampdoria prende campo e il Napoli indietreggia pericolosamente con la retroguardia azzurra che sbanda più volte ma che, seppur con difficoltà, regge l’urto dei padroni di casa.
Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo con il Napoli incapace di offendere e la Samp che chiude tutti gli spazi e prova ad attaccare con maggior convinzione.
La partita sembrerebbe indirizzata a uno sterile 0 a 0 quando al 57° Eder, pur marcato da quattro azzurri, dal limite dell’area riesce a trovare lo spiraglio giusto per insaccare il pallone alle spalle di Rafael, in leggero ritardo.
Il tecnico del Napoli inserisce Mertens e Jorginho rispettivamente al posto di Britos – sempre in difficoltà sulla sua fascia – e uno spento Inler. I due nuovi innesti e Ghoulam, riportato nel suo ruolo naturale, ridestano il Napoli che, finalmente, prende con decisione l’iniziativa costringendo la Sampdoria nella sua metà campo. Il direttore di gara, fino allora severo soprattutto nella distribuzione dei cartellini gialli, sorvola clamorosamente su due evidenti trattenute in area di rigore blucerchiata ai danni prima di Albiol e poi di David Lopez. Due evidenti rigori negati agli azzurri nonostante l’arbitro e i suoi assistenti fossero in ottima posizione per rilevarli.
Nel finale il Napoli, nel tentativo di recuperare il risultato, si scopre e la Samp riparte pericolosamente tanto da costringere Koulibaly a spendere la seconda ammonizione – e conseguente espulsione – per fermare Eder lanciato a rete.
I doriani sfiorano il raddoppio nel recupero con Duncan ma sul ribaltamento dell’azione Mertens lancia splendidamente Ghoulam che con un perfetto cross dalla linea di fondo permette a Zapata di segnare il goal del pareggio.
La partita termina 1 a 1 con un Napoli che offre una prestazione appena sufficiente seppur al cospetto di una buona squadra, ben messa in campo da Mihajlovic, che sul suo terreno finora non ha mai perso concedendo il pari solo a Napoli, Roma e Milan.
Gli azzurri – evidentemente frenati anche dagli infortuni che hanno colpito giocatori determinanti per il gioco del Napoli – tornano da Genova con un buon risultato, anche alla luce dell’andamento della partita ma perdono altro terreno dalla vetta, conseguenza inevitabile dei punti persi in casa con squadre modeste, punti non sempre recuperabili in trasferta soprattutto quando s’incontrano squadre ostiche come la Samp.