Napoli. Ennesima protesta dei residenti di Posillipo. Da anni chiedono inutilmente più corse del bus 140. Lunghe attese alle fermate. prive di pensiline. Display fuori uso. Passeggeri stipati come sardine in scatola
Si dice che i tagli economici abbiano colpito i servizi essenziali, tra cui i trasporti pubblici, ma questo non può giustificare alcun disservizio soprattutto perché c’è chi è pagato affinché proceda tutto nel migliore dei modi come Sindaco, Assessore competente, direzione della stessa ANM.
I disagi riguardano ogni utente a iniziare da quanti non disponendo o impossibilitati a usare l’auto per mancanza di parcheggi, soprattutto nel centro della città, sono costretti ad aspettare l’arrivo miracoloso dei Bus in fermate, spesso prive di pensiline, con display fuori uso e attese che sfiorano l’ora sotto la pioggia o il solleone.
Riguardo alla Via Posillipo soppressa la R3 con la promessa di potenziare il 140 si è notevolmente peggiorato il servizio con l’unica linea ad allungare il percorso da Capo Posillipo a Piazza Bovio.
Le estenuanti attese alle fermate dei Bus si accrescono maggiormente, quando accadono guasti inaccettabili alle vetture evidentemente a causa di manutenzione assente o inadeguata, o per un ingorgo del traffico, un corteo, un mancato cambio dell’autista al capolinea. Tutti motivi altresì inaccettabili, ingiustificabili. cosicché i malcapitati passeggeri devono dire addio all’entrata in orario a scuola a impegni di lavoro di impiegati, colf, badanti, baby sitter numerosi in questa zona.
D’estate, poi, con l’arrivo dei bagnanti si assiste all’assalto alla corriera. Impossibilità per gli “ispettori” (visti mai?) di controllare i biglietti, gli abbonati poi pagano 290euro per viaggiare come sardine, quand’anche mani morte o peggio accerchiati da borsaioli.
Questi ultimi eleganti con marsupio, giacca sul braccio, questi ultimi, per meglio manovrare, quando la vettura è strapiena scendono da una porta e risalgono dall’altra per una seconda ricognizione. Spesso s’incontrano più bande sullo stesso mezzo. Cambiano zone ma le facce sono sempre le stesse con l’entry di nuove reclute.
Da anni i residenti chiedono di incrementare e limitare la corsa della 140 in Piazza Sannazaro in modo da creare uno scambio con la Metropolitana di Mergellina, la C14, C16, funicolare e le numerose linee che transitano sul viale Gramsci, provenienti dal centro o da Fuorigrotta.
Nei primi anni Cinquanta Via Posillipo usufruiva di ben quattro linee, 2rosso, 2nero, la 15 che raggiungeva la lontana via Arenaccia e la 183 che collegava Piazza San Luigi con il Vomero.
Rispetto ad altre zone che hanno più mezzi su ferro e gomma, Via Posillipo si è ridotta a una sola linea per oltre duecentomila residenti. Con la spending reviex l’azienda dovrebbe rivedere orari e percorsi per alleviare i disagi dell’utenza.
Non disponendo o impossibilitati ad usare l’auto per mancanza di parcheggi, i cittadini alle fermate, spesso prive di pensiline e display fuori uso, sono costretti ad attese che sfiorano l’ora sotto la pioggia o il solleone. Soppressa la R3 con la promessa di potenziare il 140 si è notevolmente peggiorato il servizio con l’unica linea ad allungare il percorso da Capo Posillipo a Piazza Bovio. Un guasto a una vettura, un ingorgo, un corteo, un mancato cambio dell’autista al capolinea, addio all’entrata in orario a scuola a impegni di lavoro di impiegati, colf, badanti, baby sitter numerosi in questa zona. D’estate, poi, con l’arrivo dei bagnanti si assiste all’assalto alla corriera. Impossibilità per gli “ispettori” controllare i biglietti; per gli abbonati pagare 290euro e viaggiare come sardine e accerchiati da malfattori. Eleganti con marsupio, giacca sul braccio, questi ultimi, per meglio manovrare, quando la vettura è strapiena scendono da una porta e risalgono dall’altra per una seconda ricognizione. Spesso s’incontrano più bande sullo stesso mezzo. Cambiano zone ma le facce sono sempre le stesse con l’entry di nuove reclute.
Da anni i residenti chiedono di incrementare e limitare la corsa della 140 in Piazza Sannazaro in modo da creare un interscambio con la Metropolitana di Mergellina, la C14, C16, funicolare e le numerose linee che transitano sul viale Gramsci, provenienti dal centro o da Fuorigrotta. Nei primi anni 50 Via Posillipo usufruiva di ben quattro linee, 2rosso, 2nero, la 15 che raggiungeva la lontana via Arenaccia e la 183 che collegava Piazza San Luigi con il Vomero. Rispetto ad altre zone che dispongono di più mezzi su ferro e gomma, Via Posillipo si è ridotta ad una sola linea per oltre duecentomila residenti. Con la spending reviex l’azienda dovrebbe rivedere orari e percorsi per alleviare i disagi dell’utenza.
di Salvatore Cuozzo