Disagio iniziato circa dieci anni fa, quando aboliti i casellanti, al comando delle sbarre bada la distante stazione di Viareggio. I cittadini esasperati reclamano che si realizzi presto il risolutivo sottopasso annunciato da Ferrovie, commissario prefettizio in intesa col Comune di Viareggio, Intanto, nell’attesa che si compia il “miracolo” e chissà quando, si teme la chiusura a “tempo indefinito” del passaggio a livello addirittura innalzando un muro con aggiuntivi disagi per la cittadinanza
“La vicenda della chiusura del passaggio a livello di Via del Comparini, è una dimostrazione pratica della differenza tra essere governati da un commissario prefettizio e dalla politica”. Lo afferma Emiliano Favilla, capogruppo consiliare della Federazione della Sinistra.
“Le ferrovie, attenendosi a una convenzione sottoscritta tra Ferrovie dello Stato e Comune di Viareggio di qualche anno fa – per la precisione nel 2011, quando era ancora in carica la giunta Lunardini,ndr -, ha inteso procedere alla chiusura dal 1° ottobre 2014 di quel passaggio a livello che si trova sulla linea ferroviaria Pisa-La Spezia, in virtù del fatto che è già stato realizzato con il contributo delle Ferrovie il cavalcaferrovia al Km 118+566 – il secondo lotto dell’asse di penetrazione – e che farebbero iniziare i lavori per il sottovia sull’Aurelia al Km. 20+791 della linea ferroviaria Lucca-Viareggio.
“Tutte queste opere prevedevano, in merito alla citata convenzione, un cofinanziamento del Comune di Viareggio. Cofinanziamento che il Comune non ha potuto e non può onorare per la nota situazione finanziaria in cui si trova.
“Le Ferrovie, a seguito degli accordi sottoscritti in convenzione e per le opere già realizzate e quelle che si appresta a realizzare – sottovia al passaggio a livello sulla Via Aurelia – senza il contributo del Comune, rivendica e procede per la chiusura anche se al momento non si sa quando si potrà realizzare il sottopasso.
“Un bel pasticcio dove il Comune non ne esce bene e dove un commissario, che avrebbe agito in termini burocratici e formali, non avrebbe sicuramente contrastato le Ferrovie nello stesso modo che può fare un sindaco eletto dai cittadini.
“Al di fuori di ogni regola formale credo che debba prevalere il buon senso e la ragione, quindi, bene ha fatto il sindaco ad intervenire nei confronti delle Ferrovie perché si possa evitare l’enorme disagio che creerebbe ai cittadini la chiusura del passaggio a livello della Via del Comparini.
“Il disagio con il passaggio a livello chiuso è stato misurato e ne risulta un allungamento di percorso di ben cinque chilometri e mezzo: farli a piedi od anche in bicicletta rende l’idea di cosa si tratta. E se i cittadini di Bicchio organizzeranno un presidio contro la chiusura di quel passaggio a livello, io sarò al loro fianco”.
di Victor Ghilarducci