Da Nord a SUD; la buona scuola di renzi non sta bene a nessuno. Manteniamo viva la scuola pubblica
Professori, studenti, famiglie, personale Ata, da Sud a Nord e dalle isole; tutti uniti contro il progetto “buona scuola” del premier Renzi; tutti uniti per la salvaguardia della scuola pubblica.
Lo Stivale è pieno; stracolmo! Di dissenso per la nuova legge in programmazione del governo Renzi la “buona scuola”. IL sentimento di protesta ha mosso cittadini da ogni città d’italia; dai più piccoli ai più grandi tutti scesi in piazza, tutti sul campo a marciare per le strade uniti nella lotta contro la riforma del premier.
Definito “Lo sciopero generale più grande di sempre” quello avvenuto il giorno 5 maggio 2015 tra le strade e le piazze di Roma, Napoli, Firenze, Bari, Palermo, Catania, Milano, Torino, Bologna e tante altre. Scuole chiuse, Professori e personale ata in sciopero, studenti e famiglie in marcia. Strade assalite da cortei, canti di protesta, megafoni, sit-in, palloncini colorati, striscioni e cartelli di contestazione, e un delizioso profumo di pacifico dissenso mosso da un temibile vento di protesta in ogni angolo del paese. La protesta è stata organizzata in tutto lo stato da associazioni sindacali, studentesche e gruppi politici nel migliore dei modi.
Roma: è stata il fulcro della protesta, il punto di convergenza e la “caput mundi” del movimento. Nella capitale il corteo è iniziato in Piazza della Repubblica alle ore 10:00 ed è terminato alle ore 13:00 a piazza del popolo, dove è stato allestito un palco su cui si è svolto un dibattito tenuto da alcuni sindacalisti del Cgil e Uil scuola. I cobas invece hanno attuato un sit-in dinanzi il ministero dell’istruzione. Nessun episodio di violenza.
Napoli: sono stati organizzati dall’associazione cobas degli autobus gratuiti per chi volesse partecipare al corteo nella città della lupa. Per chi è rimasto nel capoluogo partenopeo, il corteo è iniziato alle ore 9:30 a piazza mancini e si è svolto un sit-in a piazza del pleibiscito con lancio di palloncini colorati, anche quì la protesta svoltasi in modo pacifico.
A Bologna sono scese circa mille persone in piazza; protesta forgiata nel fuoco quella avvenuta a Palermo dove studenti hanno simbolicamente bruciato copie di Test invalsi, verifiche sottoposte alle classi di quinta elementare, terza media e seconda superiore, spina nel fianco di chi vuole una scuola libera.
Ma cos’è la “buona scuola” di renzi ? e perchè non piace ?
La Buona Scuola è una proposta del governo per plasmare il futuro della scuola in Italia. Questa, viene espressa in un documento rilasciato dal sito del governo dove viene esplicitato il progetto in 12 punti di semplice comprensione