Nel giorno del settantesimo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazista e dal governo fascista, che oppressero in modo drammatico il nostro Paese, occorre innanzitutto ricordare non ritualmente il sacrificio di quanti hanno posto le fondamenta per un’Italia democratica, solidale, giusta.
Il 25 aprile è una Giornata ben presente nei ricordi, e soprattutto che dovra’ essere sempre piu’ raccontata e condivisa con le giovani generazioni, affinche’ abbiano piena coscienza delle origini della democrazia e della Repubblica che oggi ci tutela tutti.
In un giorno in cui si ricorda con commozione e fierezza la Liberazione da un’oppressione, il nostro pensiero va anche anche alle migliaia di persone vessate da regimi, violenze e fame in tutto il mondo, in modo particolare a pochi chilometri dal nostro Paese. L’oppressione di oggi ha infatti i volti disperati delle migliaia di uomini, donne e bambini costretti a scappare dai propri Paesi, sottoposti a terribili violenze dai trafficanti di esseri umani che li spingono ad affrontare drammatiche traversate del Mediterraneo tradendo il loro sogno di una vita migliore. Sogno troppo spesso spezzato da tragedie immani.
Il desiderio piu’ profondo e’ che, ricordando e narrando ai piu’ giovani la nostra Liberazione e l’orgoglio degli italiani, si possa riuscire, finalmente e tutti insieme, a sconfiggere i regimi e i totalitarismi ancora presenti in tutto il mondo.
Ignazio Messina Segretario Nazionale Idv