Dal 26 al 30 a Ischia e Procida sbarca l’AMIRA
Le due isole con il Congresso saranno un teatro internazionale dell’Accoglienza
Giungeranno a Ischia domenica 26, ospitati dall’incantevole hotel Sorriso ResortThermae, situato a picco sulla splendida Baia di Citara ed i Giardini Poseidon a Forio, i circa 150 soci AMIRA per partecipare al62° Congresso Internazionale dell’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi.
Ad organizzare un così grande evento è stata la sezione AMIRA di Ischia e Procida con il suo fiduciario Salvatore Trapanese, che si è prodigato instancabilmente, per la brillante realizzazione di questo Congressoinsieme a suoi soci: Francesco Arcidiacono, 1°maître del Garden Club; Peppe Mattera, 1° maître dell’Excelsior di Ischia; Giovan Giuseppe Trani, 2° maître dell’hotel La Reginella; ed i maîtres Gaetano Pezzella, dell’hotel Floridiana e Michele Scotto di Minico, dei Giardini Eden. Trapanese ha affermato: “Questo 62° congresso internazionale, vuole rappresentare un momento formativo di alto valore, caratterizzato da una elevata qualità dei relatori e da una profonda attenzione nella scelta delle tematiche da affrontare”. Dopo la serata caratterizzata da arrivi, saluti, rincontrarsi fra vecchie e nuove conoscenze, si passerà lunedì ad una delle più interessanti giornate assembleari, con l’inizio dei lavori congressuali aperti daValerio Beltrami, Presidente nazionale dell’Amira con tutti i componenti la Giunta Esecutiva, alla presenza di tutti i soci nazionali e i maîtres delle delegazioni estere. Alla mattutina relazione del Presidente Beltrami seguiranno gli altri lavori all’ordine del giorno che vedranno la loro conclusione nel pomeriggio.Oltre a Beltrami, Trapanese e Giovan Giuseppe Traniaddetto P.R. per la sezione di Ischia e gli altri soci, saranno presenti all’hotel Sorriso, il Gran Maestro della Ristorazione Giovannangelo Pappagallo in veste di cerimoniere, il senatore ischitano Domenico De Siano, la professoressa Maria Salette Longobardo dirigente scolastico dell’I.S.ITN “F. Caracciolo” di Procida, il prof. Mario Sironi dell’I.P.S. ”V Telese” d’Ischia, il vicepresidente A.S.S.O.N.A.T. Eugenio Michelino, il giornalista enogastronomo Lucio Umberto Amore, i sindaci di Procida, di Forio e di Ischia rispettivamente Raimondo Ambrosino, Francesco del Deo e Vincenzo Ferrandino.Elementi portanti, sui quali si imperniano i programmati dibattiti che si terranno nel corso di questa tre giorni di lavori Amirini, sono lo sviluppo della categoria in considerazione dell’evoluzione, rapportando le esperienze acquisite dagli anziani con le necessità odierne per attrarre il turista, sia esso nazionale che internazionale, attraverso la formazione ed accoglienza che ogni buon maître deve avere nel sangue e sviluppare. I maîtres odierni e futuri, occorre che si riapproprino di quelle fondamentali funzioni che avevano negli anni addietro divenendo nuovamente figure complete di una Accoglienza a 360 gradi. Attraverso la formazione occorre far nascere maîtres che assolvano anche ai compiti di sommelier, tanto richiesti sui mega yacht che sempre più frequentano i nostri mari, figure capaci di ricoprire più ruoli e posti di dimensioni comunque contenute rispetto a grandi spazi come alberghi e resort. Per meglio sviluppare queste tematiche parteciperà anche il comandante di tutti i porti italiani che un domani potranno beneficiare di queste nuove leve di professionalità. Altro tema fondamentale sviluppatosi ai giorni nostri è quello dei clienti celiaci ed il buon maître, nel servizio che espleta, deve sapersi porgere a questo tipo di clientela, ovviamente se informato magari preventivamente ed ecco che rientra la parola “Accoglienza” perché all’atto della prenotazione di un soggiorno o del tavolo in un ristorante, con gran discrezione l’addetto a questi servizi dovrebbe cercare di sapere se appunto il cliente è celiaco ed in tal caso parteciparlo al maître, che con il suo savoirfaire, potrebbe direttamente offrire un menù per celiaci senza suscitare l’imbarazzo che la persona interessata, seduta fra altre al tavolo, potrebbe subire. L’assistenza logistica ai convenuti al congresso da altre località italiane ed estere, sarà offerta a Napoli per il trasferimento a Ischia, dalla locale sezione dell’AMIRA,con il suo fiduciario e vice fiduciario, rispettivamente Giuseppe Fraia e Dario Duro, insieme a tutto il direttivo locale con il segretario Raffaele Cuccurullo e in primis Mario Golia, Vincenzo Minervino, Antonio Faracca,Egidio Fiorani,Gianfranco Martella e Salvatore Iorio, reduci da grandi apprezzamenti ricevuti dalla FIC e dagli organizzatori di Gustus, dove hanno offerto la loro professionalità nell’appena conclusosi congresso nazionale dei cuochi a Napoli.L’A.M.I.R.A., che vanta la sua nascita nel 1955 a Milano presso il Ristorante Savini, dall’idea del direttore di sala di questa struttura Comm. Ferniani, ricordiamo che è l’unica associazione riconosciuta giuridicamente con D.P.C.M. del 7-07 1994 G.Uff. 1/10-94. Questa Associazione, senza scopi di lucro, a carattere esclusivamente professionale, che conta circa 50 sezioni tra Italia ed Estero, è quanto di più storico e valido possa esserci, per la qualificazione di un Maître, che con il suo distintivo farfallino d’oro o anche d’argento, rappresenta una delle tante categorie di professionisti, che operano nei grandi alberghi e ristoranti, e che quotidianamente offrono accoglienza e professionalità, ai tantissimi clienti e turisti che sono una fonte primaria e necessaria per lo sviluppo economico nel settore dei servizi della ricettività. A tutto il resto ci penserà la nostra bella isola d’Ischia con il suo mare con sfumature turchesi e blu cobalto, l’isola che nonostante tutto si può continuare a definire come sempre l’”isola verde”, l’isola del buon vino e del famoso “coniglio di Fossa” tipicità unica di animale che nasce e cresce spontaneamente nei boschi ischitani, l’isola che con le sue miracolose acque e fanghi all’argilla, dona benessere e bellezza , che i congressisti avranno a disposizione nel loro stesso albergo, che anche in questo campo rappresenta l’elite dell’accoglienza, oltre che per i tanti curati servizi che offre. Insomma si è cercato di studiare e programmare il tutto per questo congresso, in modo che i partecipanti possano tornare poi a casa con il ricordo del più bel evento vissuto o almeno di uno dei più belli. Il giorno 29 ci sarà la tradizionale cena di Gala, che chiuderà questo congresso, attraverso il quale si spera possa giungere un contributo alla stupenda “Isola Verde” per uno sviluppo di un turismo sempre migliore e con la perfetta “Accoglienza” che i maîtres dell’AMIRA con la loro grande professionalità sanno offrire, come anche uno sviluppo di tutte le attività che il sodalizio intende sempre più sviluppare ed esprimere in campo nazionale ed internazionale con l’apporto di giovani leve e gli insegnamenti dei già grandi professionisti come i Gran Maestri della Ristorazione.
Giuseppe De Girolamo