Ligami di Pasta, iniziativa svoltasi a Città della Scienza organizzata dal Consorzio Pasta Gragnano IGP e Gnam Village di Città della Scienza sul futuro produttivo agroalimentare di qualità inteso a unire prodotti a marchio di qualità DOP e Igp per un maggiore sviluppo dell’intero comparto.
La Campania, settima regione del sistema agricolo nazionale, terza nell’agricoltura del Mezzogiorno, può costituire elemento strategico, di traino allo sviluppo agroalimentare per tutto il Sud e l’Italia tanto più considerando potenzialità produttive inespresse.
Agroalimentare, Rosati (Qualivita) e Di Martino (Consorzio Pasta di Gragnano IGP): pasta strategica per espansione nei mercati internazionali. “La Pasta di Gragnano IGP, insieme ad altri prodotti campani tutelati da marchio come i Pomodori San Marzano DOP o la Mela Annurca IGP, offre una grande opportunità di espansione nei mercati internazionali e rappresenta un elemento strategico per tutto il Sud. La Campania con i propri prodotti può fare da traino allo sviluppo agroalimentare del Paese “. Cosí Mauro Rosati, direttore di Qualivita a Ligami di Pasta, l’iniziativa organizzata dal Consorzio Pasta di Gragnano IGP e Gnam Village di Città della Scienza sul futuro delle prodizioni di qualità.
Un messaggio immediatamente raccolto dal presidente del Consorzio Pasta di Gragnano IGP, Giuseppe Di Martino che, con l’iniziativa “Ligami di pasta” ha inteso spingere per un’unione dei prodotti a marchio di qualità DOP e Igp in grado di garantire un maggiore sviluppo dell’intero comparto e dell’export delle produzioni di qualità: “i fondi di investimento – ha detto nel corso dell’incontro – sono entrati nell’Igp, nel senso che credono nella valore immateriale del marchio. La Pasta Di Martino – ha incalzato – può essere battuta da uno slogan commerciale di un qualunque altro pastificio, ma la pasta di Gragnano no”.
E il vicesindaco di Napoli, Raffele Del Giudice, ha lanciato la sfida per la città e per la Campania: “Far diventare Napoli una grande vetrina anche per le produzioni tipiche e di qualità di altri territori della Regione perché – ha detto – i nostri prodotti meritano una difesa che viaggia attraverso la conoscenza”.
La pasta ha affermato il direttore del Consorzio, Maurizio Cortese “lega di default gli altri grandi prodotti della dieta mediterranea, come l’olio e il pomodoro. Tutte le nostre attività stanno andando verso la promozione della nostra pasta nel mondo anche attraverso il supporto scientifico. Di certo l’Igp fa di Gragnano un territorio di produzione riconosciuto dalla Comunità europea”.
Anche il direttore generale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone concorda: “non c’è nulla più della pasta che possa mettere insieme gli altri prodotti. Le nostre prelibatezze sono il riscatto della Campania”