Il Teatro Stabile di Napoli: “Un tram che si chiama desiderio” in Cile

Un tram che si chiama desiderio regia Christian Plana credit marco ghidelli Il Teatro Stabile di Napoli vola in Cile ospite del Festival Internazionale di Santiago a Mil con lo spettacolo Un tram che si chiama desiderio con Massimiliano Gallo e Mascia Musy

Nuova importante tappa internazionale per lo Stabile napoletano, quella dal 14 al 17 gennaio 2017 in scena a Santiago del Cile al prestigioso Festival Santiago a Mil con lo spettacolo Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams con la regia di Cristián Plana e protagonisti Mascia Musy e Massimiliano Gallo.

Un tram che si chiama desiderio regia christian plana mascia musy e massimiliano gallo credit marco ghidelli 2Una produzione del Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale e Fundación Festival Santiago a Mil realizzata nell’ambito dell’accordo triennale varato nel 2015 con la messa in scena de La signorina Giulia di Strindberg diretto dal giovane regista cileno.

Un tram che si chiama desiderio regia Cristian Plana foto marco ghidelli (4)Lo spettacolo, approda in Cile dopo le rappresentazioni al Teatro Mercadante dello scorso novembre. Nella traduzione di Masolino D’Amico il noto dramma del 1947 dello scrittore statunitense vede in scena nel ruolo della protagonista Blanche DuBois l’attrice Mascia Musy, con Massimiliano Gallo nei panni di Stanley, Giovanna Di Rauso in quelli di Stella, Antonello Cossia per Mitch, Antonella Romano Eunice, Mario Autore Pablo e giovanotto, Antonio De Rosa Steve. Le scene e i costumi sono di Angela Venegas, il disegno luci di Cesare Accetta.

ajaxmail nIl direttore Luca De Fusco annota: “Nel 2015 abbiamo cominciato questa proficua collaborazione con il prestigioso Festival Internazionale cileno che ci vede ora per il secondo anno, dopo le rappresentazioni del gennaio 2016 de La Signorina Giulia, ritornare con un’altra nostra produzione nel cartellone di questo importante appuntamento teatrale internazionale. Ogni volta che lo Stabile di Napoli porta un suo lavoro all’estero è un’enorme soddisfazione per noi tutti e per la città di Napoli, frutto di grandi sforzi comuni e di un importante lavoro che c’è alle spalle”.

 

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