O’ MUNACIELLO & QUARTIERI JAZZ raccontano “LE 4 GIORNATE DI NAPOLI” AL MUSEO DEL SOTTOSUOLO
Napoli – L’appuntamento è per venerdì 4 novembre alle 21.30 pressoil Museo del Sottosuolo, Quartieri Jazz in concerto con il loro secondo lavoro discografico dal titolo “Le 4 Giornate di Napoli”
Il chitarrista napoletano dei Quartieri Spagnoli dopo il successo del primo disco ‘E strade cà portano a mare” (che ha entusiasmato così tanto il pubblico da essere ristampato), affronta una nuova sfida all’insegna della consapevolezza e della rivalutazione dell’identità partenopea, attraverso la fusione tra la napoletanità dei vicoli in cui vive l’artista, e il jazz dei caposcuola come Reinhardt e Rosenberg, proseguendo così sulla strada del genere coniato…Il NEAPOLITAN GIPSY JAZZ.
Un disco ispirato al sentimento di “Unione e Ribellione” di quel settembre del ’43, dove i napoletani, senza distinzione di classe, imbracciarono le armi in una rivolta spontanea e scacciarono il nemico nazista. E come ieri, oggi spira in città una forte voglia di riscatto e cambiamento, ma oggi è necessario imbracciare le armi della cultura e cavalcare questa nuova “Rivoluzione Napoletana” partita dal basso, facendo “Resistenza Culturale”.
A fare gli onori di casa nell’ottimo progetto grafico di Maria Dalmotto tra le meravigliose foto di Marina Sgamato, i commoventi scritti dell’avvocato Enzo Sabatasso, amico d’infanzia già presente nel lavoro precedente, e lo scrittore partenopeo Luca Delgado, anch’egli impegnato nel #Riscetamentodella città, regalandoci due pagine su “Le 4 giornate di Napoli”, ma soprattutto su di una “Quinta Giornata”, all’insegna della lotta e di un nuovo “Riscatto Napoletano”
IL CONCERTO. Ad accompagnare questo viaggio tra passato e presente, mentre si scende nei meandri della terra e nel profondo delle proprie emozioni, il sound di Mario Romano con la sua chitarra manouche, Alberto Santaniello alla classica e Dario Franco al basso. Una musica, in grado di sprigionare le note giuste a seconda dei toni assunti dal racconto, di questa Napoli amata ed odiata.
IL LUOGO. Il museo del sottosuolo si trova a Napoli in Piazza Cavour, 140, a due passi dal Museo Archeologico Nazionale. E’ una delle tantissime cavità sotterranee esistenti in città, a venticinque metri di profondità, nel sottosuolo di piazza Cavour, ed è stato un enorme “ricovero” utilizzato dai napoletani nella seconda guerra mondiale per evitare i bombardamenti.E’ un vero e proprio dedalo di cunicoli e cave di tufo, vicine alla cisterna dell’acquedotto greco-romano, e divenne negli anni della Seconda Guerra Mondiale uno dei più noti rifugi anti-aerei di tutta la città frequentato da migliaia e migliaia di napoletani. L’ingresso al Museo si trova a pochi passi dalla linea 2 della Metropolitana. Una piccola e anonima porticina fronte strada che consente di fare un particolare viaggio a ritroso nel tempo. Scendendo nel sottosuolo subito si trovano tracce del ricovero antiaereo con tazzine, isolatori di ceramica, bottiglie di vetro, scritte sui muri (tracciate con il carboncino) ecc… Poi proseguendo nelle varie sale e caverne sotterranee si ritrovano cimeli e testimonianze di varie epoche dalle lucerne ad olio agli antichi picconi ed utensili utilizzati, nel corso dei secoli, dai cavatori napoletani, ai cocci di anfore impiegati per prelevare l’acqua. E poi ancora ampolle e la strumentazione medica appartenute, un tempo, a un’antica farmacia rinvenuta nel centro storico, e poi tante variopinte “riggiole”, le antiche piastrelle maiolicate che i maestri napoletani hanno cominciato a lavorare e produrre a partire dal XVII secolo. Tutti reperti di scavo, magari privi di valore artistico, ma intensamente impregnati di quel fascino che solo la storia è in grado di infondere agli oggetti.
FORMULA. La serata prevede una visita guidata accompagnati dalla “guida teatralizzata” d’“O’Munaciello” lo spiritello del folklore napoletano, che racconterà Le 4 giornate di Napoli, coinvolgendo i partecipanti a tal punto da fargli quasi provare le emozioni, le paure e le sensazioni dei Napoletani che hanno vissuto la Napoli sotterranea; a seguire il concerto dei Quartieri Jazz. Quota di partecipazione di 15 euro. Per informazioni e prenotazioni, telefonare al 340.489.38.36 e/o mandare una mail a: quartierijazz@live.it
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