Il coordinamento provinciale e il presidio “Daniele del Core” dei Campi Flegrei di “Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie” chiedono all’Amministrazione quartese di fare chiarezza sul Piano Urbanistico Comunale, sulla presunta estorsione ai danni del Sindaco concernente un esponente della maggioranza e di rivedere tutta la questione riguardante il Campo Sportivo
Alla luce delle recenti vicende politico-giudiziarie che – ancora una volta – interessano la città di Quarto, il coordinamento provinciale e il presidio “Daniele del Core” dei Campi Flegrei di “Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie” ritengono opportuno esprimere pubblicamente il proprio parere.
Innanzitutto chiediamo all’Amministrazione quartese di fare chiarezza sulla questione del Piano Urbanistico Comunale. Le “perplessità” che vengono fuori delle dichiarazioni a mezzo stampa dell’ex assessore Raffaella Iovine non hanno ancora avuto una risposta da parte del sindaco e della giunta. Il Puc, e quindi tutta la questione urbanistica a Quarto, non è un argomento secondario. È attraverso la speculazione edilizia che i clan locali e dei comuni limitrofi hanno basato il loro potere criminale. Pertanto ogni strumento urbanistico deve avere un iter necessariamente trasparente per allontanare ogni dubbio e rompere definitivamente commistioni tra imprenditoria e camorra come è avvenuto negli ultimi decenni.
La seconda questione riguarda la vicenda giudiziaria che vede coinvolto un esponente della maggioranza per una presunta estorsione ai danni del Sindaco. Restiamo in attesa dei risvolti giudiziari ma cogliamo l’occasione per ricordare al sindaco che in occasioni simili è dovere di ogni cittadino – e soprattutto di un primo cittadino – denunciare alle autorità le pressioni subite soprattutto nello svolgimento della propria attività amministrativa. Inoltre è necessario rivedere tutta la questione relativa al Campo Sportivo. La gestione del “Giarrusso”, secondo le indagini, è oggetto di un presunto ricatto all’Amministrazione e ancora una volta – se le indagini della Magistratura dovessero confermare quanto accertato fino ad oggi – la camorra ha interesse a mettere le mani sul campo. Noi auspichiamo che l’esperienza della Nuova Quarto Calcio per la Legalità abbia lasciato il segno e che lo sport sia un argine alla criminalità; questo può avvenire solo attraverso una trasparente e democratica fruizione della struttura sportiva.
Infine, in occasione della nostra campagna nazionale “Riparte il Futuro” contro la corruzione, Libera proporrà all’Amministrazione di Quarto e alle altre giunte comunali flegree, la delibera “A costo Zero” per la trasparenza che propone ulteriori accorgimenti oltre a quelle previste dalla legge. I Comuni sono l’argine all’illegalità più vicino al cittadino.
Pertanto è necessario avere amministratori che siano in prima linea contro la corruzione e la criminalità organizzata.
La mancanza di risorse per i Comuni non può più essere una scusa: è possibile combattere la corruzione anche a costo zero.
Serie politiche di trasparenza, unite a semplici ma precise misure di contrasto, possono fare la differenza contro la mala politica e il malaffare.