“L’Ultima seducente Esecuzione”, giallo di Maurizio Giannini

Testata indipendente registrata al Tribunale di Napoli n.14 del 10/02/2014

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“L’Ultima seducente Esecuzione”, giallo di Maurizio Giannini

Nell’ambito della rassegna “Libri e calici sotto le stelle” presentato “L’Ultima seducente Esecuzione”, un giallo di Maurizio Giannini: quando un omicidio può dirsi veramente risolto? Ed. Dei Merangoli Roma

Nel corso della conferenza stampa, tenutasi nel Castello medioevale di Santa Severa, frazione turistica balneare di Santa Marinella sita a cinquanta chilometri da Roma, lo scrittore Maurizio Giannini (foto sopra) ha presentato il suo recente lavoro letterario dal titolo “L’ultima seducente esecuzione”, un giallo in cui un nuovo personaggio si affaccia sulla scena investigativa: l’intraprendente e intuitiva detective Arianna Detti.

Ha condotto la conferenza, Francesca Lazzeri (foto sopra) dell’Associazione Culturale “Solidarietà Sociale” di Ladispoli e presidente del Premio letterario nazionale città di Ladispoli: tredicesima edizione.

Sinossi. Fine febbraio 2006, il trentenne Massimo, mentre di mattina presto si allena per la maratona, su una strada di campagna della periferia di Roma, trova un cadavere gettato in un fosso.

l’autore Maurizio Giannini

La polizia, da lui chiamata, al principio ha delle difficoltà a identificare l’uomo, poiché il suo volto è sfigurato da molti colpi e non ha nessun documento con sé, ma la sua morte è chiara: è avvenuta poche ore prima il ritrovamento causata da strangolamento.

Interessata da subito al caso, Arianna Detti, da poco laureata in Giurisprudenza e con l’aspirazione di aprire un’agenzia investigativa, di lì a breve viene a sapere dalla tivù l’identità del cadavere trovato da Massimo il suo ragazzo: la vittima è uno stimato magistrato di Roma, poco più che sessantenne.

Grazie alla sua Smart trovata non molto lontano dal fosso dove era stato gettato, la polizia è risalita alla sua identità. Il primo indagato, secondo i giornali, è un certo Felice Piras, da poco uscito dal carcere, dove ha scontato una pena di molti anni con l’accusa di aver ucciso ben ventuno anni prima la sua donna.

Ex pugile, senza un lavoro e senza una dimora, Piras è sospettato (tanto da tornare in carcere) di aver ucciso Augusto Ottaviano Oppini, il giudice che ventuno anni prima presiedette il processo che portò alla sua condanna. A quanto pare, molte prove sono contro Felice Piras, una su tutte, la sua promessa di vendicarsi del magistrato che secondo lui contribuì alla sua ingiusta condanna. Alessia ha molti dubbi che colpevole possa essere davvero il Piras, infatti, nelle ore in cui il magistrato Oppini era ucciso, l’ex pugile si trovava nel bus, dove era lei. Così almeno le sembra, benché non ne sia del tutto sicura.

Tuttavia inizia la sua indagine privata sul caso, con l’inconsapevole aiuto di Massimo, indagine che la porterà a scoprire una lunga serie di fatti inaspettati sulla vita privata dell’irreprensibile magistrato, legati sia al suo passato, sia alle sue idee politiche e soprattutto a una sua perversione sessuale che coinvolsero Oppini nella morte della bella e giovane compagna del Piras.

Ma non sarà facile per l’inesperta, benché tenace e sveglia Arianna, trovare il bandolo dell’intricata matassa che, proprio come il celebre gomitolo mitologico cui fa eco il suo nome, avvolge il caso Oppini, fino a scoprire l’ultima seducente esecuzione che lo portò, quasi di sua volontà, a una macabra morte.

Maurizio Giannini e Francesca Lazzeri

Maurizio Giannini è nato a Roma nel 1951. Laureato in Architettura, è autore di circa settanta libri dedicati in gran parte ai ragazzi, pubblicati con importanti case editrici italiane. Negli ultimi anni ha pubblicato con case editrici di Napoli come L’Isola dei ragazzi, Edizioni Il Rubino (di cui è il direttore), editrice Ellepiesse e Medusa di San Giorgio a Cremano. Le sue opere hanno ricevuto numerosi riconoscimenti come il Premio Bancarellino, il Premio Giovanni Arpino, Il Premio Righini Ricci, il Premio Castello di Sanguinetto. Nel 2021 ha vinto con i dieci racconti Cattive storie (ed. Il Rio) il Premio Nazionale Città di Ladispoli, e nel 2023 è arrivato terzo alla stessa manifestazione con il libro per ragazzi (ed. Risfoglia) Il narratore di marciapiedi con cui si è anche classificato terzo al concorso per inediti Giana Anguissola e al premio C’era una volta di Monterchi.

 

 

 

 

 

 

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