Come tu mi vuoi, un capolavoro della maturità del grande autore siciliano, che Luca De Fusco ha deciso di portare in scena con una delle stelle nascenti del panorama attoriale italiano, Lucia Lavia.
Un testo aspro, ostico e anche misterioso in cui la protagonista, L’ignota, interpretata dalla Lavia, appare completamente diversa nel primo e nel secondo atto.
“Chi è veramente L’ignota? – si domanda De Fusco nelle note di regia – È Elma, la ballerina – cortigiana del primo atto o Cia la moglie borghese del secondo? É certamente una persona la cui mente è una stanza piena di gente – come recita il formidabile libro su un caso di schizofrenia di Daniel Keyes – ovvero un corpo senza nome come dice lei stessa. Altrettanto certamente è un’animale di palcoscenico, visto che solo nella danza trova espressione di sé. Altro elemento sicuro è che Elma/Cia vive immersa nel vino e distingue poco i confini tra realtà, sogno, immaginazione, ricordi. Partendo da questi pochi elementi sicuri, siamo partiti per un percorso simile ad una navigazione nella nebbia con pochi fari all’orizzonte”.
“Questa regia – scrive infine De Fusco – somiglia più al mio antico Vestire gli ignudi del 2009, che ai miei più recenti Pirandello con Eros Pagni. Forse perché questo testo per la sua imperfezione mi sembra richieda un maggiore intervento del regista, forse perché la presenza di una prima attrice più giovane mi ha stimolato verso direzioni più eccentriche”.
Durata 70 minuti – orari spettacoli: venerdì 1 marzo ore 21 – sabato 2 marzo ore 20 – domenica 3 marzo ore 18