Intervista a Giuseppe De Girolamo, giornalista e socio onorario AMIRA
Giuseppe De Girolamo, giornalista, socio onorario, addetto Comunicazione e Relazioni Esterne sezione Napoli Campania AMIRA nella foto con il ministro Sangiuliano
Il premio istituito dalla sezione Napoli Campania dall’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi, denominato “AMIRA Progress”, dopo il suo gran successo nella sua seconda edizione tenutasi il 7 novembre 2023, all’Hotel Paradiso a Napoli, ha consolidato una positiva affermazione in popolarità e fama, per i tantissimi apprezzamenti ma anche, per i nomi dei 9 premiati, personaggi di grande importanza tra cui, il Sig. Ministro della Cultura l’On. Prof. Gennaro Sangiuliano.
Peppino De Girolamo, chiamato così dai suoi tanti amici e colleghi, avrei piacere farle una breve intervista anche se, ci sarebbe tanto da parlare con lei.
D: All’inizio della cerimonia, AMIRA, tenutai con gran success ho notato come in tanti, la sua emozione nell’accogliere gli ospiti e invitati, si leggeva tra le righe che c’era qualcosa di tanto personale in lei e l’ho capito all’arrivo del Ministro.
Quando si è portato all’ingresso per accoglierlo l’On. Prof. Gennaro Sangiuliano, l’ha abbracciata affettuosamente con grande stima e ha citato il suo nome ai tanti giornalisti e Tv che erano pronti a intervistarlo, ringraziandola pubblicamente per averlo invitato al Premio AMIRA, che ha suscitato in lui grande interesse. Mi piacerebbe sapere da lei qualcosa in più sul premio in oggetto.
R: risponde: “Si è vero il Ministro Sangiuliano, che io per la grande storica amicizia che ci lega continuo personalmente a chiamare Genny, rispondendo alle varie domande poste da colleghi delle tv, radio e carta stampata ed in particolare alla collega de “Il Mattino” Mariangela Barberisi che è entrata nel merito del tema della kermesse, ha affermato: “Io ringrazio il mio amico, antico amico Giuseppe De Girolamo per aver voluto coinvolgermi qui, perchè mi ha immerso in una realtà di giovani che hanno voglia di fare e che si preparano alla vita attraverso lo studio, ma soprattutto anche attraverso una gestione culturale”.
Lei mi chiedeva lo spirito che anima questo premio, atipico rispetto ad altri che organizzano le associazioni di categoria del Food & Beverage e dell’Ospitalità in genere come anche l’AMIRA che da vita ogni anno, tra le altre manifestazioni, a quella del “Maître dell’Anno” e “Le Donne nell’Arte del Blambè”. Sono socio onorario della AMIRA, ma anche dell’AIBES, dell’ADA, dell’AVPN, dell’AIS, dell’ADA, della FIC e dell’APCI, insomma di tutte le consorelle che accolgono il turismo nel nostro amato Stivale. Avendo vissuto tante esperienze con queste associazioni sia in Italia che all’estero, lo scorso anno nel corso di una riunione del direttivo AMIRA sezione Napoli – Campania, del quale faccio parte con l’incarico addetto alla Comunicazione e Relazioni Esterne, Il fiduciario Dario Duro, persona che ha dato una svolta di riscossa alla sezione che dirige, grazie anche agli insegnamenti ricevuti dal compianto Cav. Giuseppe Di Napoli, da tutti chiamato affettuosamente Peppino, espresse il desiderio di adoperarsi un po tutti per creare qualcosa che potesse offrire ai giovani una maggiore attenzione verso l’AMIRA anche per un suo sempre più desiderato sviluppo del sodalizio. Ebbene, proprio nel ricordo del mio amico Di Napoli, ricordando il suo impegno profuso nell’AMIRA dove ha ricoperto per 42 anni l’incarico di presiedente del comitato direttivo Amira della città partenopea, per tredici anni quello di tesoriere nazionale e per diversi anni anche come vice presidente nazionale, si accese in me una lampadina che mi portò a pensare di poter realizzare il “Premio AMIRA Progress”.
Avendo come mio grande amico il magistrale e valente giornalista Nicola Squitieri creatore 50 anni addietro e presidente dell’Associazione Internazionale Guido Dorso ed avendo con lui seguito in Senato per tanti anni la cerimonia di assegnazione del premio Guido Dorso, a cominciare dal Capo dello Stato Giovanni Leone, proseguendo con Giorgio Napolitano e poi Sergio Mattarella unitamente a tanti altri illustri personaggi, fino a giungere alla 44 ª edizione, mi resi conto che poteva essere un’idea geniale proporre un premio con finalità di sprono al successo per i giovani guardando coloro che con impegno e professionalità hanno raggiunto ambite conquiste di cariche di spicco nel panorama delle eccellenze professionali che l’Italia vanta di poter esprimere. La mia idea trasmessa al direttivo venne subito accolta da Raffaele Beato, altro socio onorario dell’AMIRA con il quale la sviluppammo e poi unitamente al Fiduciario Duro ed a Rosario Lopa anche lui
socio onorario del sodalizio, la proponemmo al nostro consiglio direttivo che subito l’approvò con entusismo e poi al presidente nazionale dell’AMIRA Valerio Beltrami e con questi ne concordammo il titolo “AMIRA Progress”. Questo premio, ideato dall’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi sezione Napoli – Campania, ha trai i suoi obiettivi quello di promuovere ed incentivare i giovani ad una migliore formazione, riqualificazione e aggiornamento per la professionalità che vorranno acquisire e esprimere al fine di essere meritori personalmente di una sempre più attenta e valida accoglienza ed ospitalità offerta al turista, tanto da rendere la nostra Italia sempre più apprezzata nel mondo.
Il Premio auspica di mettere in competizione i soci AMIRA ed il maggior numero di giovani e meno giovani stimolandoli nella conquista di successi nella loro professione ed intende segnalare e premiare persone che si sono impegnate per le nuove generazioni e possono essere d’esempio dei successi che con impegno si possono conquistare nella vita.
Formata una commissione composta dai personaggi anzidetti, in qualità di segretario della Commissione Giudicatrice indicai insieme agli altri i PREMIATI del 2022 e poi con l’approvazione del direttivo napoletano dell’AMIRA di seguito premiammo: Marino Niola Full professor of cultural anthropology, condirettore medeatresearch-centro di ricerche sociali sulla dieta mediterranea, presidente comitato di indirizzo fondazione FICO Bologna Università di Napoli S.O.B.che avevo conosciuto nel 2021, in occasione della 42ª edizione del
Premio Dorso, Nicola Squitieri presidente dell’Associazione Internazionale Guido Dorso promotrice del premio omonimo e direttore della rivista Politica Meridionalista – Civiltà d’Europa, al quale mi lega un fraterno affetto, Mimmo Falco Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, mio carissimo amico, Vito Amendolara
Presidente dell’Osservatorio Dieta Mediterranea, altro carissimo mio amico, Tiziana Sirna presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Doc Italy, che dal 2013 ha grande stima di me tanto da nominarmi Ambasciatore del Doc Italy per la Campania, Eugenio Gervasio presidente del MAVV Museo dell’Arte, del Vino e della Vite, con sede nella Reggia di Portici, strettissimo amico di Raffaele Beato e Dario Duro,
Antonio Limone direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno Campania/Calabria, mio amico da anni, Rosa Praticò presidente delle “Donne che fanno impresa” Napoli provincia, Avellino e Benevento, amica un pò di tutti, ma in particolare di Rosario Lopa, Gianfranco Testa urologo, e titolare de “Il Mulino della Signora” il Luxury country house di Sturno AV, molto amico dell’AMIRA, poi tre soci onorari AMIRA nelle persone di Raffaele Beato già direttore Generale dell’ERSAC e ex docente all’Università di Fisciano SA, con il quale ho collaborato da anni per la riscoperta dell’agroalimentare campano ed in particolare dei nostri vitigni autoctoni, Rosario Lopa Portavoce della Consulta nazionale agricoltura e turismo, Piero Ferretti Imprenditore e docente negli istituti Alberghieri, infine Regina Palomba docente dell’Istituto Alberghiero di Vico Equense, proposta da Lopa.
Questa è stata la nascita di questo Premio che abbiamo poi desiderato di riproporre quest’anno. In verità il comitato di assegnazione del Premio aveva indicato anche il mio nome fra coloro che dovevano ricevere la ”Lampada” del Progress 2022, ma io chiesi e fui costretto anche ad insistere per essere escluso dai premiati perchè a me piace lavorare in silenzio e poi cogliere i risultati finali per il lavoro fatto a favore dei miei obiettivi che sono il successo di tutti”.
D: Bene, ma quest’anno penso dopo aver vissuto la giornata di premiazioni conclusasi con un buffet propositivo delle eccellenze enogastronomiche italiane ed in particolare campane, che l’AMIRA Napoli – Campania abbia raggiunto il Top.
R: “Voglio essere sincero, essendo lo stesso premio in Progress, anche se questo può rappresentare il Top, noi lavoriamo sempre nel quotidiano per raggiungere risultati migliori perché sappiamo, che abbiamo tanta professionalità e esperienza da offrire. Questo è il mio personale obiettivo e penso sia condiviso ampiamente da tutti, quindi oserei dire che già d’ora per la III edizione ci metteremo con la Giuria che è permanente, a meno che qualcuno di loro non voglia continuare l’impegno per motivi vari, a programmare l’edizione 2024 del Premio. Giuria, formata dal presidente Beltrami, da Duro, da Sabrina Reale pianista, docente di pianoforte e Membro del Conservatorio “E.F. Dall’Abaco” di Verona, proposta dalla vice fiduciaria delle sezione AMIRA Napoli Campania Anna Di Sandro, da me Giuseppe De Girolamo segretario della Comissione Giudicatrice, infine completata da tre storici miei amici destinatari dell’”AMIRA Progress 2022” Antonio Limone, Marino Niola e Nicola Squitieri
quest’ultimo che, come lo scorso anno, ed ancor più quest’anno ha dato a me ed al premio del quale stiamo parlando un sostanziale, essenziale e valido contributo attraverso consigli e telefonate continue volte a soddisfare il mio impegno per un successo dell’iniziativa. Poi, visto che mi chiede di parlare anche di quest’anno, devo dire come sanno in tanti, che di solito non voglio vantarmi e prendere meriti, ma se dopo il successo dello scorso anno, ho proposto di creare una giuria che potesse offrire al Premio una maggiore trasparenza di lavori per la scelta dei premiati e dei premiatori, condivisa subito dal fiduciario Duro, con me che come per il precedente anno ho conservato l’incarico di segretario della Commissione Giudicatrice, indicando insieme agli altri i personaggi da premiare, scelta che ha portato al successo registrato in questa seconda edizione dell’AMIRA Progress, diversi meriti mi appartengono e ne vado orgoglioso.D: In effetti, devo ammettere che il parterre era di elevata cultura
R: “La scelta dei premiati di quest’anno, come avete già letto sulle tante testate giornalistiche, è andata a: Il Ministro della Cultura della Repubblica Italiana Gennaro Sangiuliano, mio Maestro ed amico storico oltre che di lavoro, come lui stesso ha affermato nelle interviste alla stampa e come ribadito dal grandioso direttore del quotidiano ROMA Antonio Sasso che nell’introdurlo per il suo breve intervento prima della premiazione ha così esordito: “40 anni circa di amicizia con Gennaro Sangiuliano, è quindi un tuffo nel passato. Ringrazio quindi l’Associazione AMIRA, Peppino De Girolamo in particolare, per avermi consentito di premiare un amico, un collega con il quale insieme, abbiamo percorso tante strade….”.
E questo, mi dica lei se non si chiamano soddisfazioni miste a emozioni!?. Altro candidato da me proposto è stato Matteo Lorito, Magnifico Rettore dell’Università di Napoli Federico II, conosciuto nel 2019 in occasione della consegna del Premio Dorso per “aver sostenuto sviluppo e progresso del Mezzogiorno d’Italia”. Proseguendo nei personaggi da me proposti per il premio troviamo: Annamaria Colao professore Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università Federico II di Napoli, Dipartimento Universitario di Medicina Clinica e Chirurgica, poi ancora Gianfranco Coppola capo redattore vicario RAI TGR CPTV Napoli; presidente dell’Ussi, l’Unione Stampa Sportiva Italiana, Antonio Pace, presidente dell’AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana) e Paolo Gramaglia patron chef del ristorante “President” di Pompei una stella Michelin.
Questo, non perché debba essere un mio vanto, ma letto con una chiave di lettura diversa, rappresenta la gioia di condividere con le persone con cui lavoro, le mie personali amicizie e le esperienze che le stesse possano apportare agli altri. A questi personaggi vanno aggiunti, quello di Lucia Fortini proposta da Antonio Limone per le importanti iniziative che sta attuando per i giovani nel corso del suo mandato come Assessore della Regione Campania ed i nominativi di Claudio Mazzarese Fardella Mungivera,
colonnello vice comandante Legione dei Carabinieri Campania proposto da Duro, come anche Sal Da Vinci con il quale vanta una storica amicizia legata alla famiglia, che sulla scia del papà Mario che portò la canzone napoletana nel mondo, sta ottenendo affermazioni ovunque sia come cantante che nel ruolo di attore di teatro. Anche se i giurati Beltrami, Reale e Niola per impegni di lontananza e fuori sede, non hanno potuto svolgere un lavoro sul territorio, hanno delegato gli altri componenti alla scelta che è stata poi a loro volta condivisa.
Per concludere, abbiamo creato per ora un piccola, combattiva e fattiva squadra con me che per il lavoro che svolgo sono riuscito a coinvolgere il maggior numero di premiati, Dario Duro che è riuscito con grande capacità a trovare per prima cosa l’incantevole e prestigiosa location che ha accolto le premiazioni ed il buffet eleborato con i prodotti dei tantissimi sponsor sempre da Duro reperiti, che lo seguono ovunque e alcuni di questi, legati anche a me per stima e rispetto”.
D: Senta, sicuramente lei vorrà ringraziare tutti coloro, che hanno dato anche un minimo contributo, alla realizzazione del successo del premio.
R: “La ringrazio, per avermi offerta questa possibilità di ringraziare tutti e mi scuso, se non citerò qualche nome per dimenticanza, ma sono stati veramente in tanti a contribuire al successo della seconda edizione del premio. Inizio con Luigi Vinci in rappresentanza di Ciro Fiola presidente della CCIAA di Napoli, Massimo Di Porzio presidente FIPE Confcommercio di Napoli, l’Istituto statale di Istruzione Superiore Giustino Fortunato di Napoli, presente con i suoi docenti e numerosi alunni, che hanno avuto ruoli essenziali nello svolgimento della manifestazione e con i quali il Ministro Sangiuliano si è voluto anche trattenere e fare la foto di gruppo. Poi la Security Manager di Salvatore Imposimato, che ha garantito un validissimo servizio d’ordine. A seguire, i cari amici dell’APCI Antonio Sorrentino e Arturo Fusco che si sono adoperati anche loro per trovare sponsor di prodotti gastronomici Raffaele Beato, che pur avendo qualche problema di salute ha dato tutto se stesso per questo evento. Ancora, il grande impegno di Rosario Lopa e dei soci del direttivo napoletano dell’AMIRA che sono stati artefici della gestione della giornata dell’evento ai quali va aggiunta la partecipazione dei soci di atre sezioni giunti per solidarietà alla sezione da Avellino, Ischia – Procida e Paestum. Mi sia permesso però, prima di terminare questa intervista, di essere grato doverosamente a tutti gli sponsor ed i Main Sponsor a cominciare da Eugenio Gervasio presidente del Mavv unitamente al direttore Emilia Di Girolamo; Alberto Sorrentino e Ciro Caruso del’Hotel Paradiso che sul Paradisoblanco, hanno permesso di realizzare il buffet che ha dato un ultimo tocco di bellezza. Un’importanza di spicco, la dedico ai pastifici Gaetano Inserra e Vettoriale 28 pastai di Gragnano, gli impareggiabili pomodorini del Piennolo di Casa Barone, le eccezionali ricottine e bocconcini di bufala della Boutique del Casaro di Saviano, la squisita carne di Trippicella, i salumi di Angelo De Lucia i prosciutti artigianali S. Giacomo tagliati a mano da Stefano Paciotti, il pane di Mollettieri, i vini di Di Costanzo, di Tenuta Cavalier Pepe e di Vitis Aurunca, i famosi fritti di Sapori di Napoli, l’artigianale birra Magifra, la dolciaria Cimina, le delizie di Apifarm e dell’Azienda agricola biologica Lotti, i fiocchi di neve di Poppella, i panettoni artigianali di Vincenzo Mennella, caffè AICAF, fino a giungere alla gigantesca torta di Mattia D’Angelo dedicata all’AMIRA ed il Babà Rè di Terre Pompeiane. I profumi di Les Ambrosie e le interpretazioni canore del soprano Martina Bortolotti accompagnata dall’arpista Sonia Del Santo proposte da Fuoricampo produzione eventi, sono state poi un tocco finale ad una magica serata. Questo perchè, oltre la parte culturale costituita dalle premiazioni, molto interessante, per una associazione vanto dell’accoglienza ed ospitalità è stato creare anche una degustazione di così tanti, così originali, così autentici e genuini prodotti enogastronomici d’Italia ed in particolare della nostra regione, dando seguito a quanto espresso anche nei loro interventi dal Ministro Sangiuliano, dal Magnifico Rettore Lorito, dalla professoressa Colao e da Antonio Pace che hanno voluto sottolineare quanto il nostro cibo possa considerarsi anche elemento culturale da apprezzare noi italiani e da proporre con orgoglio al mondo intero superando il vanto di altre cucine.
Chiudo, ringraziando il presentatore, l’attore Vittorio Sagat che è riuscito ad essere espressivo, trasmissivo e partecipativo verso gli uditori nel leggere i curriculum e le motivazioni dei premiati, e un mio doveroso ringraziamento, che da giornalista mi sento di fare, va alla stampa sempre a noi vicina nelle nostre avventure ed in particolare, con telecamere e fotografi e alla nostra tesserata come “Amici dell’AMIRA” Daniela Del Prete. Daniela, con la sua Dagal Social Communitions ha registrato, come sempre, un ampio servizio attuando anche una diretta streaming, che ha permesso al mondo intero di poter seguire in internet l’intero evento e poterlo anche rivedere in seguito. A questo punto, non posso che dire grazie a te, che hai voluto dedicarmi uno spazio per esprimere i miei sentimenti e le mie emozioni”.
A cura di Sabrina Abbrunzo