La cultura russa vola nuovamente sulle ali di un progetto interculturale chiamato “Russia-Napoli. Vulcano d’Arte”, partito nell’anno 2021 nelle principali città campane quali Napoli, Pompei e Capua, ricco di tanti eventi e di tante presenze diplomatiche, artistiche, accademiche e della settima arte.
Sulla scia del successo del 1° Festival, si è deciso di rinnovare l’iniziativa e di organizzare la 2° edizione nell’ambito del progetto “Missione culturale in Italia” volto a preservare una parte importante della cultura mondiale. L’evento si è svolto a Napoli ed è stato aperto da una cerimonia di inaugurazione presso la prestigiosa Villa Domi. Alla cerimonia è intervenuto Sua Eccellenza l’Ambasciatore Straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa nella Repubblica Italiana e nella Repubblica di San Marino Alexey Paramonov, il console onorario Vincenzo Schiavo e la direttrice della Casa Russa a Roma Daria Pushkova, che hanno sottolineato l’importanza di far valere la storia e la cultura comune fra i due paesi.
All’ospite d’onore, Artista del Popolo della Federazione Russa Dmitry Bertman, impossibilitato da un infortunio, è stato consegnato virtualmente dall’Ambasciatore il premio speciale del Festival, “Il sole di Napoli”, realizzato per l’occasione dal noto scultore partenopeo, Lello Esposito, “con la speranza che questo sole scaldi e alimenti momenti di continuità artistica fra le nazioni”. Grazie a questo gesto il Maestro ha avuto la possibilità di sentire un calorosissimo saluto di tutti i presenti, anche a migliaia di chilometri.
A concludere la serata di gala, il concerto di una delle prime voci del Teatro dell’opera “Helikon-Opera” di Mosca diretto dal suddetto Maestro Bertman, il baritono Konstantin Brzhinskiy, ha duettato con la cantante lirica partenopea nonché direttrice artistica del Festival, soprano Giovanna Caterina di Luca. Presente in sala l’on Gino Abbate. Tra gli eventi aperti al pubblico, la rassegna cinematografica è stata dedicata alla proiezione di due film del regista di fama mondiale, direttore generale del gruppo cinematografico “Mosfilm”, vincitore di premi statali in Russia, insignito dell’onorificenza “Artista del popolo della Federazione Russa” per altissimi meriti nel campo della settima arte a livello mondiale, Maestro Karen Shakhnazarov.
Sono stati proiettati “Noi del jazz” (1983), riproposto in occasione del quarantesimo anniversario dalla sua prima proiezione, e la novità di quest’anno, “Znak Chetyryokh” (2023), commedia-giallo. I film hanno tenuto gli ospiti, anche i più giovani studenti liceali, col fiato sospeso. Come da scaletta, nelle due serate si sono esibiti i ballerini della Compagnia nazionale di ballo della Repubblica della Khakassia, “Kun Suzy” (“Il raggio di sole”), provenienti dalla lontana Siberia, che con il loro folklore fatto di energia positiva, colore e gioia, hanno reso magiche le due serate. La realizzazione del Festival è stata possibile grazie all’azione sinergica della Presidente del Centro dei festival cinematografici e dei programmi internazionali, Tatiana Shumova, della produttrice del Festival per parte italiana nonché presidente dell’Associazione culturale “Aurora”, Svetlana Nesterenko, e della presidentessa dell’Associazione per le attività sociali “L’Officina delle Idee”, Rosa Praticò. L’iniziativa è stata supportata da sponsor che hanno mostrato slancio e solidarietà a sostegno delle tre giornate. Ospiti d’ogni età e provenienza geografica non hanno fatto mancare la loro partecipata presenza al fine di rendere indimenticabile il Festival della cultura russa “Russia-Napoli”. Vulcano d’Arte”.