Teatro Augusteo di Napoli. Esordio con successo de ”Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta. Regia di Claudio Di Palma. Repliche fino al dodici febbraio.
Felice Sciosciammocca, rappresentato da un molto bravo Massimo De Matteo, benestante provinciale, è giunto a Napoli per andare a trovare il nipote Ciccillo, interpretato da un brillante Luciano Giugliano scapestrato studente di medicina, che dissipa i soldi che gli manda lo zio Felice per gli studi, nel vizio del gioco indebitandosi fino al collo.
Messo in crisi dalla visita dello zio, il ragazzo si trova in difficoltà a dimostrargli i frutti dei suoi studi di medicina. Trovandosi alle strette, architetta un inganno ai danni dello zio, facendogli credere che la pensione Stella in cui vive, sia in realtà una clinica psichiatrica in cui egli è il medico titolare e spaccia per pazzi tutti gli ospiti della pensione. Lo spaventato Felice Sciocsiammocca subirà tutte le stramberie dei clienti/ pazienti, assecondandoli così il più possibile, memore delle parole del nipote “ I matti vanno assecondati”.
La celebre commedia di Scarpetta, genio e capostipite del teatro comico napoletano moderno, ambientata agli inizi del XX secolo, era impostata sulla potenziale vis comica che l’umanità racchiude in sé, quando a saperla cogliere interviene il genio degli artisti facendone scaturire gli atteggiamenti caratterizzanti e stravaganti di ciascun personaggio.
Diversamente, la nuova scelta del regista Claudio Di Palma, di ambientare la commedia negli anni Cinquanta, è funzionale a contestualizzare la trama, nel cambiamento d’epoca.
Questa chiave prospettica della versione di Di Palma, risiede probabilmente proprio in ciò che esprime la figura di Felice Sciosciammocca, rappresentativa dell’espansione di una società che cambia culturalmente verso la metropoli, di una forza centrifuga che richiamava la periferia al centro e contemporaneamente di una forza centripeta che conduceva i cittadini del centro ad allargarsi e allontanarsi verso le periferie.
La commedia è rappresentata egregiamente
dalla bravura di tutti gli attori che si evidenzia in tutti i personaggi, anche quelli che svolgono eccellentemente l’impegnativo ruolo di spalla ai protagonisti facendo sentire tutto il loro peso nella resa della scena come, ad esempio, il maestro di violino, la signora Amalia proprietaria della pensione Stella e Rosina, figlia della signora Amalia, rispettivamente interpretati da Giovanni Allocca, Angela Di Matteo e Valentina Martiniello.
A seguire gli altresi bravi interpreti: Renato De Simone (Michele), Luciano Giugliano (Ciccillo) Valentina Martiniello (Rosina) Ingrid Sansone (Concetta) Federico Siano (Raffaele).
Scene Luigi Ferrigno, costumi Giuseppe Avallone, aiuto regia Peppe Miale, assistente alla regia Manuel Di Martino.
Ticket al botteghino o su bigliettoveloce.it. Platea € 35,00. Galleria € 25,00. Informazioni su teatroaugusteo.it o allo 081414243.
di Margherita De Falco