La holding di proprietà della famiglia Matacena, attiva nel settore immobiliare, turistico e della navigazione, a sostegno della ricerca in oncologia dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono – Pausilipon, finanzia l’acquisto di nuovi innovativi macchinari di laboratorio e istituisce una borsa di studio destinata a un giovane ricercatore che porti competenze e nuove abilità all’interno dell’Azienda.
Se è vero che le patologie tumorali colpiscono ogni anno, in Italia, circa 1700 bambini, è pur vero che la ricerca rappresenta in atto il principale e il più efficace strumento per il perfezionamento delle cure e il miglioramento della qualità della vita dei piccoli pazienti.
Partendo da questo dato di fatto, l’Azienda Ospedaliera Santobono – Pausilipon, con il sostegno della Fondazione omonima, ha deciso di dotarsi di un’area di ricerca che si occupi di valutare l’efficacia di nuovi farmaci; sperimentare nuove terapie e nuovi protocolli di cura per una medicina sempre più personalizzata e attenta alle esigenze dei piccoli pazienti; promuovere la ricerca nel settore della stampa 3D.
“Grazie al contributo di Caronte Spa compiamo un ulteriore significativo passo in avanti verso l’ambizioso obiettivo di portare la ricerca clinica all’interno dell’Ospedale. Sempre più spesso si parla di ricerca traslazionale, che nasce con l’obiettivo di trasformare in applicazioni cliniche le evidenze scientifiche prodotte in laboratorio. Avere a disposizione laboratori dedicati vuol dire studiare la malattia e lavorare all’individuazione di protocolli di cura sempre più innovativi ed efficaci” – ha detto Rodolfo Conenna, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon.
“Grazie alla generosità della famiglia Matacena, che ha deciso di devolvere 100mila euro all’anno per tre anni, sarà possibile investire nell’acquisto di apparecchiature all’avanguardia da destinare ai nostri laboratori. Inoltre, su precisa volontà della Caronte e degli armatori, da sempre attenti alle relazioni umane, sarà possibile finanziare una borsa di studio per un giovane ricercatore che possa mettere al servizio dell’azienda competenze e capitale umano” – ha aggiunto Flavia Matrisciano, direttrice della Fondazione Santobono – Pausilipon.
“La ricerca in oncologia è un ambito che ci sta molto a cuore, perché ci dà la possibilità di offrire ai nostri piccoli pazienti cure sempre più all’avanguardia e di migliorare la loro qualità di vita” – ha commentato da parte sua Anna Maria Ziccardi, presidente della Fondazione Santobono – Pausilipon.
Per Lorenzo Matacena “sostenere la ricerca scientifica, sostenere l’impegno e l’entusiasmo di tanti giovani ricercatori è una responsabilità che dovrebbe essere avvertita da ognuno di noi. Sostenere la ricerca significa scommettere su un futuro d’innovazione, di crescita e di benessere diffusi nel Paese. Maggiori investimenti, ma anche un salto culturale, dunque. Perché l’innovazione è davvero tale solo se porta benefici alle persone”.