Premio Pimentel Fonseca 2018 a Caroline Muscat. Per la prima volta Premio “Honoris Causa” a Olga Rodríguez. Martedì 18 settembre ore 10 Chiesa del Carmine Maggiore. Deposizione dei fiori sulla tomba di Eleonora Pimentel Fonseca. Ore 18 PAN | Palazzo delle Arti Napoli / Sala di Stefano (Via dei Mille, 60) Premio Pimentel Fonseca. La giornalista maltese Daphne Caruana Galizia uccisa in un attentato verrà ricordata in occasione del premio dedicato alla memoria della patriota e giacobina Eleonora Pimentel Fonseca
NAPOLI. La forza della parola contro corruzione e violenza. Sarà dedicata a Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese assassinata per aver voluto raccontare la verità, la quarta edizione del Premio Pimentel Fonseca.Il prestigioso riconoscimento sarà consegnato alla giornalista maltese Caroline Muscat. Vincitrice del premio “honoris causa”: la giornalista spagnola Olga Rodríguez.
Daphne Caruana Galizia aveva seguito l’inchiesta internazionale sui MaltaFiles, diventando così una figura di riferimento del giornalismo investigativo internazionale. Era stata la prima a diffondere la notizia del coinvolgimento nei Panama Papers di membri del governo maltese e nelle sue inchieste aveva anche lanciato ombre su Michelle Muscat, moglie del primo ministro, accusata di essere la beneficiaria di una società con sede a Panama che muoveva ingenti quantità di denaro su conti bancari in Azerbaigian. Ripetutamente minacciata di morte, Dafne Caruana Galizia veniva fatta saltare in aria nella sua auto il 16 ottobre 2017, pochi minuti dopo aver aggiornato, per l’ultima volta, il suo blog personale.
La grande cronista maltese verrà ricordata in occasione della consegna del premio che si terrà martedì 18 settembre alle 18 al Pan | Palazzo delle Arti di Napoli, via dei Mille n. 60. Dedicata alla memoria della patriota e giacobina Eleonora Pimentel Fonseca, fondatrice del giornale “Monitore Napoletano”, la premiazione anche quest’anno sarà preceduta alle 10 dalla deposizione di una corona di fiori per onorare e ricordare tutti i martiri della rivoluzione napoletana del 1799, i cui resti sono seppelliti nella Basilica del Carmine Maggiore. La manifestazione, prologo del Festival Internazionale di Giornalismo Civile “Imbavagliati”, diretto ed ideato da Désirée Klain, è fortemente voluta e promossa dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e realizzata dall’associazione culturale “Periferie del mondo – Periferia immaginaria”.
Ritirerà il premio Caroline Muscat giornalista investigativa e attivista maltese che oggi, insieme ad altri colleghi, prosegue le inchieste di Daphne sul portale theshiftnews.com. Caroline ha vinto numerosi premi internazionali e locali per la sua instancabile lotta a favore dei diritti umani e per la salvaguardia dell’ambiente. Attualmente, la Muscat si sta battendo per scoprire i veri assassini della sua collega. Grande novità di quest’anno è il Premio Honoris Causa che sarà assegnato ad Olga Rodríguez, giornalista, scrittrice, corrispondente di guerra e specialista del mondo arabo. A Baghdad fu testimone dell’assassinio del suo collega José Caruso, morto a seguito di un’esplosione causata da un carrarmato nordamericano. Per questo motivo, da molti anni Olga avverte forti dolori alla testa. Ha scritto articoli sulla Guerra del Golfo e un libro sulla Primavera Araba, sempre come testimone diretta. È co-fondatrice del famoso giornale online diario.es.
Nel corso della premiazione saranno presenti: Nino Daniele, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e Massimiliano Marotta, Presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Accompagnerà la premiazione la performance teatrale a cura dell’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema di Gianni Sallustro con Roberta D’Agostino,con gli abiti storici di Costantino Lombardo.
Le protagoniste del premio, in onore di Eleonora Pimentel Fonseca, sono giornaliste e attiviste che lavorano in difesa dei diritti civili. Nel corso della prima edizione, che si è svolta il 20 agosto 2015 al Pan, è stata insignita la giornalista russa Oksana Chelysheva, collaboratrice della «Novaya Gazeta», dove lavorava con Anna Politkovskaja. Per la seconda edizione, è stata scelta una donna, voce di un popolo da sempre in lotta per l’indipendenza: in una gremita Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore di Napoli, il 20 agosto 2016, con Lina Sastri a fare da madrina alla serata, Djimi Elghalia, attivista per i diritti del popolo Saharawi, ha ricevuto dall’assessore Nino Daniele e dall’avvocato Gerardo Marotta (Fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici), il “Premio Pimentel Fonseca 2016”, mentre è stato l’attore spagnolo Carlos Bardem, fratello del premio Oscar Javier e di Mónica, a ritirare il 18 settembre 2017 il “Premio Pimentel Fonseca 2017”. Il riconoscimento, alla sua terza edizione, è stato assegnato alla madre Pilar Bardem, la leggendaria attrice, già insignita del prestigioso Goya, che, come i suoi figli, da tempo è un’instancabile attivista per i diritti civili. Testimonial della serata è stato l’artista Eugenio Bennato. Foto Imparziale.
.