Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi: successo all’Hotel Oriente di Napoli. Un nuovo incontro di associati ricco di prospettive ed interessi di crescita volto ad un sempre maggiore sviluppo del sodalizio
L’ormai affermata linea di percorso dell’Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi, volta ad un sempre maggiore sviluppo del sodalizio, voluta dallo scorso anno dal fiduciario e vice fiduciario della sezione Napoli, rispettivamente Giuseppe Fraia e Dario Duro, condiviso in armonia da tutto il gruppo dirigente, si afferma sempre più e sta portando ottimi risultati.
La lodevole iniziativa di coinvolgere in un progetto comune, che possa far sviluppare sempre più e sempre meglio l’accoglienza, attraverso una più attiva condivisione, da parte di tutti, delle idee dell’Associazione Direttori d’Albergo, Federazione Italiana Cuochi, Associazione Italiana Sommelier, Associazione Italiana Barmen E Sostenitori ed altre,per offrire una bella immagine di una Italia e nel caso specifico della Campania, con l’ultima riunione dell’AMIRA ospitata dall’Hotel Oriente, perla dell’accoglienza al centro di Napoli, con il suo direttore Giuseppe Bussetti, presidente campano dell’ADA, ha dimostrato di avere avuto successo e di voler fare proseguire tutti su questa strada.
Una idea, che vede le associazioni anzidette pronte ad accogliere il turismo, con tutte le sue forme espansionistiche legate al territorio, la sua storia, i suoi prodotti dell’agroalimentare, la sua cucina, i suoi vini oltre che la buona accoglienza ed ospitalità offerta in una terra paesaggisticamente bella ed attraente sia dal lato mare che nelle zone interne. In quest’ultima riunione che segue le tante iniziative messe in atto dall’Amira, sia con eventi organizzati in proprio per gli iscritti, che con la partecipazione a numerosi eventi delle consorelle, tutti ricordati con orgoglio per il gran successo che hanno sin qui ottenuto, sono stati annunciati altri importanti programmi che verranno realizzati nel corso di quest’anno. In primo luogo c’è proprio un incontro a breve scadenza, per coinvolgere nell’idea di unione di tutte le associazioni di settore allargata ad imprenditori del territorio, che l’Amira Campania si è inventata, prima su tutti, in campo nazionale.
L’unione, si dice che fa la forza; una forza ed una crescita che con la nuova impronta di una più partecipativa e coinvolgente azione di incontri con i propri soci e quelli di altre associazioni insieme ai protagonisti dell’immagine della produttività di eccellenza che la nostra regione possiede, ha portato ad una nutrita presenza sia degli uni che degli altri a seguire nell’accogliente sala dell’Oriente la riunione Amira tenutasi qualche giorno addietro. Un momento di incontro, interessantissimo per i tanti punti in programma per la giornata, da quello della formazione dei giovani, egregiamente affronta dal socio onorario dell’Amira e componente dell’Ada , prof. Piero Ferretti, nel suo appassionato intervento, prendendo spunto da quanto annunciato da Fraia e Duro in relazione alle giornate di formazione, organizzate dal centro studi ADA e la creazione del sito Web dell’Amira Campania che, come detto dai due massimi dirigenti della sezione Amira Napoli, sarà affidata a Gianni Filisdeo, tecnico di Hotels Revenue.
Il sito oltre a promuovere l’Amira, permetterà a tutti di ricevere news sulle iniziative dell’associazione, dati statistici ed altre info di interesse collettivo, come l’organizzazione di un gruppo di lavoro al fine di poter realizzare visite ad aziende enogastronomiche ed altro, oltre ad offrire spazi ai vari sponsor. La creazione di un gruppo di lavoro affrontato dai relatori Fraia, Duro, Nello Ciabatti moderatore dell’incontro e Raffele Cuccurullo, segretario delle sezione napoletana dell’associazione, è stata argomento anche degli interventi dei soci Renato De Simone e Mario Golia che ha realizzato anche un interessante opuscolo con la storia dell’Amira dal 1985 al 2014.
Altro interessante contributo alla discussione è stato quello del socio Roberto Onorati che ha affrontato il “Molecolare” nelle varie e specifiche condivisioni sulla molecularmixology, attraverso l’emulsione, la gelificazione e la sferificazione. Fra le novità annunciate, riprende quota il concorso “Il Maître dell’anno” in programma per ottobre 2018.
L’interessante partecipazione dei tanti, ad un incontro così ben riuscito e pieno di interessi e prospettive, si è concluso tra degustazioni di mortadella “Sofì” alle nocciole, finocchietto selvatico, peperoncino e lardello di suino nero dei Monti nebrodi, offerta da Gianpiero Molinaro titolare di “I love Murtadell” che vanta un suo negoziodi degustazioni di sola mortadella, esclusivoin Europa, con sede in via Mezzocannone 15 a Napoli, dove con la collaborazione di sua figlia Morena, offre la possibilità di degustare una varietà di oltre 15 tipi di mortadelle ai vari gusti.
Ad accompagnare la degustazione sono giunte anche le bollicine dell’azienda vinicola Ferraro rappresentata da Giovanni Donnarummaed gli artigianali liquori che produce Vincenzo Avitabile, con la sua azienda “Terre Pompeiane”, il tutto completato da un assortimento di sfogliatelle napoletane, altri dolci bibite varie, caffè ed altro offerti dal direttore della struttura Giuseppe Bussetti. Prima della degustazione, i tre imprenditori citati, unitamente al promotore di pubblicità e sviluppo per aziende Pietro Della Valle, con un loro
intervento hanno illustrato ai convenuti le qualità e proprietà dei prodotti portati in degustazione.Vedremo ora gli sviluppi dei progressi sin qui maturati in virtù della nuova politica associativa dell’Amira e delle altre associazioni, con il ritorno alla partecipazione di vecchi iscritti che si erano un po’ allontanati e l’adesione di numerosi nuovi iscritti, se continueranno a mettersi in luce ed ancor più svilupparsi per rendere la Campania un polo di attrazione di fatti e di idee anche in campo nazionale, cosa che auguriamo per l’incremento di occupazionalità e reddito per tutti i cittadini italiani.
Come ricordato da Dario Duro: “l’impegno di tutti noi, rappresenta il tentativo di un operato per la crescita dell’Amira, al fine di renderla sempre più visibile considerando che, come dice Kotler,marketing guru, “Il servizio è il valore aggiunto del prodotto””.
Giuseppe De Girolamo