Teatro Politeama di Napoli. Debutto de La Cantata dei Pastori: alto gradimento di pubblico. In scena Peppe Barra e uno staff di artisti di valore. Repliche fino al 6 gennaio.
E’ piaciuto dunque molto come accade da sempre la rappresentazione del tradizionale spettacolo natalizio La Cantata dei Pastori (due ladroni a Betlemme) in corso di rappresentazione fino al 6 gennaio al Teatro Politeama di Napoli, in via Monte di Dio 80. Successi che si rinnovano grazie a un sempre grande Peppe Barra (protagonista e regista) e Paolo Memoli entrambi autori della meravigliosa messa in scena liberamente ispirata all’opera teatrale sacra di Andrea Perrucci.
Le due trame – quella religiosa e quella profana – sono state ben rappresentate nella loro diversità per poi confluire nella scena finale.
Da oltre tre secoli non c’è Natale senza “Cantata dei Pastori”. Da oltre quarant’anni non c’è “Cantata dei Pastori” senza Peppe Barra.
In scena con Peppe Barra (Razzullo) recitano con voci chiare e poderose artisti e di valore cui: Rosalia Porcaro (Sarchiapone), Patrizio Trampetti (Diavolo Oste/Cidonio), Maria Letizia Gorga (Zingara/Gabriello), Marco Bonadei (Demonio), Fabio Fiorillo (Ruscellio), Francesco Viglietti (Armenzio), Andrea Carotenuto (Giuseppe), Chiara Di Girolamo (Maria Vergine) e il piccolo Giuseppe De Rosa (Benino). Le due trame – quella religiosa e quella profana – sono state ben rappresentate nella loro diversità per poi confluire nella scena finale.
Le musiche (appassionanti) sono di Lino Cannavacciuolo e Roberto De Simone. Splendide le scene di Tonino Di Ronza e i costumi di Annalisa Giacci. Idem le coreografie di Erminia Sticchi, Assistenti alla regia Francesco Esposito e Gennaro Monti, assistenti alla Scenografia Emanuela Ferrara e Lucio Valerio, assistente ai Costumi Antonietta Rendina.
Testo di teatro gesuitico, scritto espressamente per contrastare la ‘diabolica’ Commedia dell’Arte, “La Cantata dei Pastori” è, tra versi arcadici e lazzi scurrili, tra lingua colta e dialetto, tra sentimento cattolico e rito pagano, una storia che racconta le traversie di Giuseppe e Maria per giungere al censimento di Betlemme e gli ostacoli che la santa coppia dovrà superare prima di trovare rifugio nella grotta della Natività. Nel difficile viaggio vengono accompagnati da due figure popolari napoletane, Razzullo, scrivano assoldato per il censimento, e Sarchiapone, barbiere pazzo in fuga per omicidio.
Mercoledì 20 dicembre alle ore 18:00 — Giovedì 21 dicembre alle ore 21:00 — Sabato 23 dicembre alle ore 21:00 — Lunedì 25 dicembre alle ore 21:00 — Martedì 26 dicembre alle ore 21:00 — Martedì 26 dicembre alle ore 21:00 — Mercoledì 27 dicembre alle ore 18:00 — Giovedì 28 dicembre alle ore 21:00 — Venerdì 29 dicembre alle ore 21:00 — Sabato 30 dicembre alle ore 21:00
Lunedì 1 gennaio 2018 alle ore 21:00 — Martedì 2 gennaio 2018 alle ore 21:00 — Mercoledì 3 gennaio 2018 alle ore 18:00 — Giovedì 4 gennaio 2018 alle ore 21:00 — Venerdì 5 gennaio 2018 alle ore 21:00 — Sabato 6 gennaio 2018 alle ore 21:00
PREZZI: Poltrona platea € 30,00 – Palco 1° livello € 30,00 – Palco 2° e 3° livello € 20,00
Biglietti acquistabili anche online seguendo questo link: http://bit.ly/2jwVZXu – Ulteriori note, video e fotografie ufficiali possono essere scaricate seguendo questo link: https://www.dropbox.com/sh/dcw85vqiakr1m5d/AAAXQmV57UilqirhuiTex-Nba?dl=0
Informazioni sono disponibili sul sito www.teatropoliteama.it e al numero 0817645001 o telefonando al botteghino dell’Augusteo: 081414243 – 405660.
di Anna Tescione