L’Irpinia brinda al riconoscimento ministeriale ottenuto dal Consorzio di Tutela dei Vini. “Libiamo ne’ lieti calici” è il titolo della serata di celebrazione in programma sabato 16 dicembre alle 16.30 nell’ex Carcere Borbonico (Sala Blu)
L’appuntamento rappresenta l’occasione per festeggiare l’importante traguardo raggiunto, ma anche per un confronto a più voci sugli obiettivi da centrare nei prossimi mesi per un’ulteriore crescita della filiera vitivinicola irpina.
L’evento è stato immaginato e organizzato in diversi momenti. Si parte con il racconto dei protagonisti del Consorzio che sarà aperto dai saluti del presidente della Provincia Domenico Gambacorta e moderato dal direttore del Mattino di Avellino Generoso Picone.
Sarà il presidente del Consorzio Stefano Di Marzo a illustrare le nuove sfide che attendono il Consorzio dopo l’approvazione del decreto ministeriale che ha attribuito all’ente l’incarico di svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione e informazione del consumatore “erga omnes” per le quattro denominazioni tutelate, e cioè Fiano di Avellino DOCG, Greco di Tufo DOCG, Taurasi DOCG e Irpinia DOC.
Un risultato fondamentale per una terra che vive di vino, ricercato dal Consorzio fin dalla sua nascita. E a rievocarlo saranno tutti i presidentiche si sono succeduti nell’arco della sua storia.Piero Mastroberardino ricorderà l’impegno e la lungimiranza dello scomparso padre Antonio, primo presidente dell’ente. Poi spazio agli interventi dei due ex presidentiAntonio Buono e Milena Pepe, intervallati da Daniela Mastroberardino, testimone della passione e del lavoro del fratello Lucio, scomparso alcuni anni fa, a servizio dell’Irpinia e del Consorzio.
La parola passerà poi agli imprenditori Antonio Capaldo e Carlo De Lisio, in rappresentanza rispettivamente dell’azienda più grande (Feudi San Gregorio) e quella più piccola (azienda De Lisio) del Consorzio. I due imprenditori racconteranno l’Irpinia dei vini e le nuove sfide delConsorzio capace nel corso degli anni, grazie all’impegno e la passione di tutti i suoi oltre 530 soci, di rinsaldare lo spirito della filiera e della cooperazione in uno dei settori strategici della nostra economia.
Prima del cocktail, curato dall’Istituto “Manlio Rossi Doria” con una selezione di vini delle aziende associate, saranno le principali associazioni territoriali a raccontare il loro rapporto con l’Irpinia e il Consorzio. E’ il caso dei dirigenti scolastici Maria Teresa Cipriano (Istituto Alberghiero) e Pietro Caterini (Istituto Agrario), del presidente del Conservatorio “Cimarosa” Luca Cipriano e del fondatoredel Corso dI laurea di Avellino in viticoltura ed enologia dell’università Federico II di Napoli Luigi Frusciante.
La serata di celebrazione del Consorzio di Tutela e dei vini irpini sarà conclusa dal concerto Ensemble Cimarosa.