Nuovi traguardi per la chirurgia plastica. Giovani per sempre. Questo l’ideale utopico a cui sembra tendere la chirurgia estetica che sposta sempre più in avanti le proprie frontiere
Fra i trattamenti che vanno diffondendosi più rapidamente nell’universo femminile, la tecnologia HIFU ha un posto di rilievo, grazie alla possibilità di “ringiovanire” i genitali femminili esterni
Chiediamo al dr. Alfredo Borriello primario di Chirurgia Plastica dell’ospedale Pellegrini alla Pignasecca come si svolge questo particolare tipo di rimodellamento estetico e se esso sia da considerare solo una moda per contrastare il fenomeno dell’invecchiamento corporeo o sorga da reali necessità salutari.
Dottore, chi sono le pazienti che le chiedono quest’intervento?
“Bisogna premettere che in buona parte dei casi vi sono alle spalle trattamenti dell’incontinenza urinaria e problemi funzionali, come ad esempio un disagio durante il sesso, che possono abbinarsi a questo intervento che rassoda e ringiovanisce il canale vaginale: un tempo solo un’operazione alquanto complessa e dolorosa permetteva di raggiungere quei risultati soddisfacenti che oggi si acquisiscono velocemente con la tecnologia HIFU che ha rivoluzionato in modo determinante la riduzione del canale vaginale.”
In che consiste questa tecnologia?
“ Con il termine di tecnologia Hifu indichiamo gli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità grazie ai quali oggi è possibile rendere più compatti i tessuti del canale vaginale in maniera assolutamente indolore e per niente invasiva: infatti, la mucosa vaginale rimane integra giacchè gli ultrasuoni colpiscono i tessuti ad una profondità di 3 mm e 4.5 mm innescando un processo rigenerativo spontaneo.”
Quanto dura l’intervento?
“La vaginoplastica ha mediamente una durata chirurgica pari a una ventina di minuti: la paziente viene sottoposta ad anestesia locale con sedazione e la procedura è semplificata dall’utilizzo di adrenalina, efficace vasocostrittore che riducendo le perdite ematiche consente al chirurgo di avere un campo operatorio ben visibile.”
Quest’intervento lascia cicatrici evidenti?
“ Abitualmente no, perchè le cicatrici non sono visibili perché rimangono nella mucosa: se vi si abbina anche la liposuzione del pube, allora vi è lascia un altra minuscola cicatrice nascosta.”
Ci sono altri interventi connessi a questo?
“ Sì, per chirurgia estetica della vagina si intende un complesso di interventi di plastica vulvare che trasformano la configurazione dei genitali esterni femminili e quindi il Ringiovanimento vaginale (HIFU), la vaginoplastica relativa all’anatomia vaginale, la Labiaplastica per rendere simmetriche le piccole labbra – che tendono a sporgere oltre le grandi labbra – attraverso l’utilizzo di laser fotocoagulanti che ne riducono le dimensioni e le rimodellano, a volte solo monolateralmente se c’è un caso di asimmetria e la Perineoplastica laser eseguibile con il laser frazionato – spesso utilizzato anche senza anestesia, con tempi di guarigione alquanto rapidi – che incide centinaia di piccolissimi fori e produce attraverso essi una reazione rigenerativa indolore che porta a un ringiovanimento cromatico apprezzabile della zona trattata.
Anche l’Augmentation Labioplasty è richiesta quando
le grandi labbra non abbiano il volume desiderabile e a cui si pone rimedio con un lipo-trapianto autologo, ovvero infiltrandovi del tessuto adiposo della stessa paziente: l’intervento – che avviene in anestesia – produce maggiore voluminosità della vulva, rendendo le pazienti più contente del loro aspetto e più a loro agio durante i rapporti con il partner ”.
Di Laura Caico