Teatro Augusteo di Napoli, spumeggiante successo del musical Cabaret con Gianpiero Ingrassia e Giulia Ottonello. Regia di Saverio Marconi. Repliche fino a domenica 18 dicembre
Una “rivisitazione” riuscita. Sino al 18 dicembre 2016 sarà in scena al Teatro Augusteo “Cabaret”, edizione riveduta e corretta del famoso musical scritto da Joe Masteroff, basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood, interpretato nel 1972 da Liza Minelli.
Lo spettacolo – con le musiche di John Kander e le liriche di Fred Ebb, tradotte da Michele Renzullo – contiene brani indimenticabili come “Willkommen”, “Money”, “Maybe This Time” e la nota “Life is a Cabaret”: gli oltre quarant’anni del testo non tolgono vigore a un dramma incentrato su un tema sempre d’attualità, ovvero l’indifferenza della gente verso ciò che le accade intorno, a meno che non ne venga direttamente toccata, come succede appunto al di fuori delle mura del Kit Kat Klub, nella Berlino dei primi anni ‘30, sullo sfondo dell’avvento del nazismo.
Cabaret è uno spettacolo che vede Saverio Marconi nella duplice veste di regista e cosceneggiatore insieme a Gabriele Moreschi, ed è particolarmente centrato sui risvolti amari di un mondo che cerca egoisticamente di divertirsi fra balletti e lustrini e dimenticare l’avvicinarsi della grande ombra luttuosa della follia hitleriana che porta con se’ persecuzioni, campi di sterminio e l’Olocausto.
La trama del musical si basa sulla relazione tra il giovane romanziere Cliff Bradshaw (Alessandro Di Giulio) e l’artista Sally Bowles (Giulia Ottonello) che si esibisce sul palcoscenico del Kit Kat Klub insieme all’ambiguo Maestro di Cerimonie l’inarrestabile Giampiero Ingrassia che balla, recita e canta con maestria), corrotto e corruttore, maschera tragica nella Berlino degli anni ’30 in un clima di incertezza politica, dove il nazismo sta premendo alle porte di ognuno, per cambiarne radicalmente la vita.
È un’ottima prova di teatro nel teatro, dal ritmo incalzante, con la cura attenta di Carla Accoramboni per i costumi, le luci di Valerio Tiberi, le coreografie di Gillian Bruce, la direzione musicale di Riccardo Di Paola, la supervisione musicale di Marco Iacomelli, il disegno fonico di Enrico Porcelli e un team di ballerine acrobate molto brave; tra gli altri attori, Altea Russo, Michele Renzullo, Valentina Gullace, Andrea Verzicco.
di Laura Caico