Linfoamici: domenica 5 giugno incontro a Roma, Piazza Pantheon
Linfoamici: diffondere l’importanza delle donazioni di midollo e sangue. Abbattere il muro dell’indifferenza. Supporto morale ed economico alle famiglie dei malati
Roma. I Linfoamici, domenica 5 giugno, incontrano a Roma, nella piccola Piazza del Pantheon le persone che vogliono sostenere la loro lotta, in un abbraccio sentito e caloroso, per abbattere il muro dell’indifferenza e sconfiggere la paura. Linfoamici Onlus è dedicata a Marta e Giacomo, due guerrieri volati in cielo ma che ora riempiono l’immenso cielo, e i cuori di tutti. (Cliccare sulle foto per infrandire)
I Linfoamici nascono da tantissimi abbracci, simbolici e virtuali, dei membri facebook, oltre 2000 per la precisione, formato da ragazzi malati di linfoma (tumore maligno del sistema linfatico) e dai tanti amici che li sostengono. Con l’aiuto e il patrocinio del Comune di Roma, della Regione Lazio e del Coni, ci saranno anche le associazioni Italia, Admo, Ail, Ehi tu hai midollo e il Paese di Gertrude per diffondere l’importanza delle donazioni di midollo e sangue, scegliendo il modo più bello di festeggiare la vita: quello di donarla agli altri, tra attrazioni, canti e musica di Aysha e le figlie di Ra, Coro Notevolmente Milleluci team dance e DrtFamily.
I Linfoamici, si sono conosciuti scambiandosi storie, consigli, dandosi conforto, stringendosi intorno ai ragazzi nel pieno calvario delle chemioterapie, fino a quando cinque anni fa, hanno deciso di incontrarsi a Roma per stringersi in un abbraccio reale.
Da quell’incontro è nata l’associazione Onlus Linfoamici, istituita con l’obiettivo di supportare moralmente i malati, e di aiutare economicamente le loro famiglie costrette a sostenere spese di spostamento verso ospedali di diverse città e spesso anche all’estero e di coadiuvare progetti di donazioni e ricerca. Nonostante Linfoamici Onlus sia un’associazione nata da pochissimi anni, ha da subito apportato il proprio contributo con raccolta di fondi donati alla famiglia di “Giacomo Trolese”, un Ragazzo di diciassette anni che, in recidiva è stato sottoposto a terapie sperimentali all’estero.
Purtroppo Giacomo ci ha lasciati a gennaio di quest’anno tra tanto dolore, rabbia ma con un messaggio importante ” la vera forza non è vincere ma decidere di non arrendersi” parole che ci danno ancora più determinazione nel portare avanti i nostri obiettivi.
Si cerca pertanto di lottare, sperare per andare avanti. Si combatte su tutti i fronti, contro le burocrazie che ti mettono i bastoni fra le ruote e le strutture ospedaliere che a volte non soddisfano i bisogni dei malati.
Parliamo di bambini che hanno diritto alla vita, ma che purtroppo la loro adolescenza conosce solo terapie, sacrifici e l’impossibilità di vivere la loro spensieratezza con amici, famiglie e fidanzatini.
A te Giacomo che hai combattuto sempre con la forza di un guerriero e il sorriso sulle labbra, anche quando i tuoi occhi parlavano di dolore. Ai tuoi genitori, ma alla mamma Rossella in particolare, che fino alla fine ti hanno abbracciato, rassicurandoti che tutto si sarebbe risolto nei migliori dei modi, ma in fondo, con il cuore strappato a pezzi, già conoscevano l’amara verità del tuo destino. Dare quindi continuo aiuto morale alle famiglie che vivono simili, immensi dolori e combattono ogni istante, ogni minuto della loro vita, nascondendo ai figli le proprie sofferenze per dar loro la forza e il coraggio di lottare fino alla fine.
“Una giornata di gioia dedicata a tutti i ragazzi malati di cancro, affinché trovino sempre in un abbraccio la forza di vincere la paura, la tristezza e la solitudine” così dice Anna Milici, presidente dell’Associazione Onlus Linfoamici, perché“Gli abbracci sono un posto perfetto in cui abitare”.
“Molte persone sono diffidenti nei confronti delle associazioni Onlus e dei loro operati” continua la presidente “ molte altre invece, si tengono semplicemente distanti da una realtà che preferiscono ignorare, non vedere, ma noi siamo la forza, l’aria e l’ossigeno per queste persone, che hanno diritto alla vita”. Tutti abbiamo in dotazione la forza per affrontare ogni situazione, compresa la malattia, noi ne abbiamo solo più consapevolezza degli altri: perché
di questa malattia non fanno male solo gli effetti delle chemioterapiche, né soltanto gli aghi infilati dalle infermiere sotto la pelle, né soltanto la paura di non farcela, di questa malattia fa male anche la paura che si legge negli occhi di chi ti guarda, come se perfino il dolore fosse contagioso”.
Il Linforaduno a Roma rappresenta motivo di orgoglio, mete di conquiste per tante persone, e traguardi raggiunti. Ogni anno la piazza diventa sempre più affollata, questo significa che le persone sono sempre più sensibili e hanno la consapevolezza e la certezza di non essere soli, ma che insieme in un’unica giornata, si possono vivere emozioni indelebili, che durante i giorni di terapia, ti sono negate. Grazie ai Linfoamici che ogni giorno ci insegnate a vivere la solidarietà.
Sabrina Abbrunzo