Beppe Grillo recupera lo spettacolo “Grillo vs Grillo” sospeso il 12 aprile scorso per la triste scomparsa del suo grande amico Gianroberto Casaleggio ricordato fra emozione e applausi al Teatro Augusteo di Napoli. In sala Valeria Ciarambino e Roberto Fico (cliccare sulle foto per ingrandire)
Grillo: “Negli anni ho conosciuto persone straordinarie, fra cui Dario fo, che hanno capito qualcosa e hanno reagito. Il mondo è di chi osa cambiare per lasciare un segno sulla storia. Fare qualcosa senza ricevere nulla in cambio. Lavoro: diritto alla felicità”. E’ il Grillo che mira a svegliare le coscienze per diventare cittadini attivi artefici della politica in un Paese che non funziona. Grillo: “Immobilismo, vero nemico da combattere”
Rousseau, blog di Beppe Grillo. http://www.beppegrillo.it/2015/07/rousseau.html
Non ci è sembrato il solito Grillo. Traspariva in lui della mestizia. Durissimo colpo è stato la scomparsa di Gianroberto Casaleggio suo grande amico “alter ego” della rivoluzione dell’onestà. Casaleggio, leader carismatico del “Movimento Cinque Stelle” unitamente a Grillo il quale nel corso dello spettacolo riporta le seguenti parole dell’amico scomparso. Gianroberto Casaleggio: “Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive.”
Casaleggio, assieme a Grillo si può definire il primo rivoluzionario dell’onestà “armato” della sola Parola. Rivoluzione non violenta! Splendido esempio di civiltà. Splendida evoluzione della mente umana avversa ad arretratezze fatte di egoismi e malversazioni politiche, sociali ed economiche passate e odierne. Spregevoli ostacoli alla realizzazione di una società dove le sorti di un Paese siano decise dal “Popolo Sovrano” e giammai da singoli gruppi di potere e peggio da un singolo encefalo in cui s’annidano germi di criminali dittature, sempreché sia lasciato libero di fare. La storia insegna.
Grillo-Casaleggio, i due leader del “Movimento Cinque stelle” entrano dunque fra i maggiori personaggi della storia che abbiano mai contribuito all’evoluzione della corteccia cerebrale umana illuminandone la strada.
I due Grillo si raccontano in un percorso biografico. Indicano una Napoli bellissima ma sofferente Quando parla il comico, il politico Grillo si arrabbia perché è preso sul serio. Quando parla il politico, il comico si arrabbia perché gli si chiede dove sia la battuta. I due Grillo gareggiano a colpi di satira arguta e pungente con gli spettatori attentissimi a non farsi sfuggire nessuna osservazione. Raccontano il passato. Grillo si proietta nel futuro, nei ricordi. Espone gli inizi difficili quando faceva le serate nei locali, le tante denunce subite dai negazionisti delle discariche, da banche, assicurazioni. Dice: “Il mondo è di chi osa cambiare per lasciare un segno sulla storia e senza ricevere nulla in cambio”.
Ricorda le persone fantastiche conosciute mostrate in foto sullo schermo. Parla della robotizzazione delle aziende: “25mila robot nel settore auto toglieranno altrettanti posti di lavoro”. Il lavoro salariato sta finendo. Ci vuole un sistema nuovo. Il mercato del lavoro al centro dell’individuo: “Diritto alla felicità”. La tassa sui consumi: “I sindacati non vogliono, la chiesa anche”.
Grillo si chiede “Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo?” Cita temi fondamentali come l’ambiente, la tecnologia. Venti anni fa si faceva l’idrogeno da solo: un fornellino. Confessa di aver conosciuto il web grazie a Casaleggio quando gli propose di creare in sito per il nascente Cinque Stelle. Un web che svegliasse le coscienze, e aiutasse a uscire dal torpore dell’inerzia politica per diventare cittadini attivi artefici della politica e delle proprie esistenze.
Grillo mostra in foto le persone straordinarie conosciute. “Lavoro: diritto alla felicità”. Un Grillo che mira a svegliare le coscienze. Essere attivi. Artefici della politica per cambiare un Paese che non funziona. Arretrato. Unire le menti, sollevare le coscienze per un risveglio che porti a riflessioni profonde tali da far diventare possibile ciò che sembra impossibile. Il vero nemico da combattere è l’immobilismo. Le armi con cui farlo sono le menti e la creatività di ognuno. Infine, Grillo invitato il pubblico a essere sempre più cittadino attivo chiede chi sia lui per loro. Una voce: “Sei il nostro Sogno!” Lui annuisce, sorride, ringrazia e la serata si chiude con lungo applauso e con il desiderio di tanti di abbracciare dopo spettacolo all’uscita dal camerino, il primo rivoluzionario della storia “armato” della sola PAROLA.
Rousseau, blog di Beppe Grillo. http://www.beppegrillo.it/2015/07/rousseau.html
di Salvatore cuozzo