Napoli. Chiuso nuovamente il museo Duca Di Martina in Villa Floridiana al Vomero. Delusione e rabbia di comitati e cittadini. La protesta sbarca anche su Facebook
Appello al sindaco De Magistris del presidente del “Comitato Valori collinari” Gennaro Capodanno, affinché il museo torni presto alla totale fruibilità dei cittadini e quale unico polmone a verde pubblico presente sul territorio del Vomero
“ Dopo diversi rinvii per il termine dei lavori, finalmente era arrivato l’annuncio, tanto atteso, che il 16 gennaio scorso sarebbe stato restituito al pubblico il museo Duca di Martina, posto all’interno villa Floridiana al Vomero la cui buona parte da tempo immemore è altresì interdetta al pubblico.
Ma, già all’epoc,a erano sorti non pochi dubbi e perplessità dal momento che i lavori non erano del tutto terminati. Adesso arriva la doccia fredda. Dopo appena due settimane dalla riapertura, il museo chiude di nuovo “. A intervenire ancora una volta sull’annosa questione è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari che da diversi lustri segue le vicende di questo importante polmone di verde pubblico, dando vita, tra l’altro, quale fondatore e moderatore, al gruppo su Facebook “Riappropriamoci della Villa Floridiana, basta con le chiusure” al link: https://www.facebook.com/groups/villafloridiana/ , gruppo che conta oltre 1.500 iscritti.
“Sul sito ufficiale del polo museale della Campania risulta, al riguardo, pubblicato un laconico avviso con il quale “si comunica la temporanea chiusura del Museo Duca di Martina da sabato 30 gennaio a causa di un improvviso impedimento tecnico” – puntualizza Capodanno -. Dalle dichiarazioni poi rilasciate dalla soprintendente del polo museale si apprende che il non meglio precisato “impedimento tecnico” è generato da problemi di sicurezza per i visitatori, dal momento che alcune aree all’interno del museo sono allo stato ancora un cantiere, in quanto all’atto della riapertura i lavori non erano stati ancora completati. Notoriamente quando ci sono dei lavori in corso, seppure parziali, bisogna rispettare delle condizioni di sicurezza per i visitatori che, evidentemente, allo stato non erano garantite. Di qui la decisione di chiudere di nuovo il museo da poco riaperto al pubblico “.
“ Possiamo solo immaginare – argomenta Capodanno – che, a ragione del lungo lasso di tempo trascorso dall’inizio dei lavori in questione, che dovevano terminare il 30 giugno dell’anno scorso ma che di proroga in proroga non erano terminati neppure prima del periodo natalizio, come era stato annunciato, trascinandosi fino all’inizio dell’anno in corso, suscitando veementi polemiche e proteste da parte di associazioni, di comitati e di tanti cittadini, si era pensato, comunque, di riaprire una parte del museo, benché i lavori non fossero ancora completati. Ma evidentemente il rimedio è stato peggiore del male, visto che dopo appena due settimane, si è reso necessario ritornare sulla decisione, con questa nuova chiusura. A questo punto la riapertura definitiva del museo, stando alle anticipazioni al riguardo rilasciate, dovrebbe avvenire, ma il condizionale è d’obbligo alla luce dei precedenti, nella primavera prossima. Ma, al riguardo, si osserva una notevole cautela, dal momento che non viene indicata una data certa, come sarebbe normale nell’ambito dell’esecuzione di lavori pubblici, ma si lascia comunque intuire che dovranno passare almeno altri due mesi. A quel punto il ritardo complessivo, sul termine dei lavori originariamente fissato, sarà di circa un anno “.
“Ad aggravare la nuova chiusura del museo Duca di Martina, si aggiunge anche il dato che buona parte del parco della villa Floridiana, da tempo immemore, è interdetta al pubblico, dal momento che evidentemente non sono stati ancora risolti tutti i problemi, anche qui di sicurezza, determinati da alcune alberature pericolanti – ricorda Capodanno -. Purtroppo, a distanza di oltre due anni dalla firma della convenzione tra il Comune di Napoli e la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli, nulla al riguardo sembra cambiato. E ciò con particolare riferimento ai tanti transennamenti che impediscono ai visitatori l’accesso a buona parte del parco, lasciando praticabili solo il viale d’ingresso su via Cimarosa e l’aiuola centrale “.
Sulla questione Capodanno chiede l’interessamento urgente anche del sindaco di Napoli e del presidente della giunta regionale della Campania, affinché sia il museo Duca di Martina sia la villa Floridiana possano tornare, al più presto e definitivamente, agli antichi splendori, garantendo la piena e totale fruibilità dell’unico polmone a verde pubblico presente sul territorio del Vomero, attraverso l’attuazione di tutti gli interventi a tanto necessari.