Vincenzo De Luca parole chiare! Se alle parole seguiranno i fatti, la Campania avrà finalmente un governatore con gli attributi
Diceva Montanelli:”La differenza fra chi scrive (o parla) per i suoi lettori e chi scrive per altri si nota subito. Il primo parla chiaro e lo capiscono tutti, il secondo parla in codice (vedi politici) e lo capisce solo chi deve capire” Il governatore della Campania Vincenzo De luca sembra indirizzato in tal senso. Vedremo.
Ecco al riguardo che cosa dice De Luca; “Noi siamo quì per servire non per dare fastidio o allungare le procedure in maniera forzata perché questo consente a qualcono di esercitare un potere assolutamente improprio!”
Finalmente esclama un cittadino: “Lo so! E’ stato accusato per abuso d’ufficio (sembra circa 8mila euro ma con fine pubblico) seguito da decreto di sospensione, poi ricorso accolto dal tribunale civile di Napoli. Successivamente regolare insediamento in Regione. Lo accusano altresì di essere stato eletto anche con voti sospetti ma da comprovare l’eventuale consapevolezza di De Luca”. Ora sospendiamo quest’amaro interrogativo che sarebbe grave se fosse vero, e riprendiamo a leggere altre chiare parole del governatore pronunciate giorni fa in conferenza stampa in Regione”.
“Ieri mattina – continua De Luca – ho proposto una serie di interventi per la rivoluzione della ”Burocrazia zero”, a partire da una legge che renda certi i termini di conclusione dell’iter amministrativo: tutti i procedimenti – anche quelli più complessi – non potranno andare oltre i 180 giorni, e la Regione non dovrà richiedere ai cittadini e alle imprese le documentazioni già in possesso degli uffici regionali.
Inoltre, puntiamo ad eliminare tutti gli atti cartacei e ad avere online la modulistica per le domande, a realizzare un’anagrafe del procedimento per consentire ai cittadini e agli imprenditori di conoscere il percorso concreto della pratica di interesse, e infine a realizzare uno Sportello Unico regionale per le imprese.
Infine ho esposto quattro interventi da rendere operativi immediatamente:
– eliminazione dell’obbligo dell’autorizzazione sismica presso il Genio Civile per i manufatti rimovibili;
– abolizione delle commissioni regionali e provinciali per l’artigianato;
– realizzazione di un meccanismo di erogazione diretta e in tempi rapidissimi (una settimana e non tre anni) delle borse di studio da parte della Regione;
– eliminazione del riaccreditamento ogni tre mesi per i malati di Sla, con responsabilità delle Asl a fornire i medicinali a domicilio.
Comincia la campagna anti burocratica al servizio dei cittadini e delle imprese, perché se non diventiamo i primi in Italia per l’efficienza della macchina amministrativa non reggeremo la competizione europea”.
di Salvatore Cuozzo