Dopo decenni di vergognosissimo, mortale dissesto stradale e rompi ganasce, finalmente una Giunta Comunale (l’attuale, presieduta dal sindaco De Magistris) capisce che via Marina costituisce la più importante porta di accesso alla città per chi arriva dalle autostrade e approva un progetto di riqualificazione. Ma l’ordinario dov’è stato fino a oggi? Lavori al via subito dopo l’estate. Si dice…
La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo asse stradale via Vespucci – via Volta, tratto di via Marina tra corso Garibaldi e via Ponte dei Francesi. Dello stesso progetto fa parte anche via Ponte della Maddalena. Ccosto dei lavori circa 21,4 milioni di euro. Nell’intervento, finanziato nell’ambito del POR Campania, è compreso il Grande progetto “Riqualificazione urbana Napoli est”.
“Si tratta di un intervento fondamentale perché via Marina costituisce la più importante porta di accesso alla città per chi arriva dalle autostrade” ha dichiarato Mario Calabrese, assessore alla mobilità e alle infrastrutture del Comune di Napoli. “Renderemo via Marina uno spazio urbano di qualità, fruibile dai pedoni e dai ciclisti, e non più, come oggi, solo un’arteria stradale” aggiunge Calabrese. “Tra l’altro elimineremo i pali della rete aerea di filobus e tram, che oggi imbrigliano la strada, e realizzeremo dei nuovi spazi dove piantare alberi. Insieme ai lavori di riqualificazione di via Brecce a Sant’Erasmo, già in corso, e di quelli su via Galileo Ferraris e su via Gianturco che saranno avviati a settembre, l’intervento concorrerà in maniera significativa alla riqualificazione urbanistica e ambientale della zona orientale di Napoli”.
In particolare il progetto prevede:
la riconfigurazione e l’ampliamento dei marciapiedi;
la realizzazione di percorsi ciclabili;
l’ampliamento fino a 3 metri dei cordoli spartitraffico a delimitazione della sede tranviaria centrale, che saranno piantumati con nuove essenze arboree e sistemati a prato;
l’inserimento di elementi di arredo urbano e interventi di eliminazione delle barriere architettoniche con la realizzazione di 450 ml di percorsi tattili;
la ripavimentazione delle carreggiate per il traffico veicolare privato, dove i cubetti di porfido e i basolati saranno sostituiti da speciali asfalti ecologici. Le pavimentazioni lapidee di maggiore pregio, dopo la rimozione, saranno riutilizzati nel centro storico, per interventi già programmati e aggiudicati che partiranno nel mese di ottobre;
la corsia riservata, sede della linea tranviaria, sarà ripavimentata e sarà oggetto di interventi per l’innalzamento degli standard qualitativi e di sicurezza, mediante la risoluzione delle interferenze con il traffico su gomma, pubblico e privato, il riposizionamento delle fermate del trasporto pubblico e l’adeguamento delle banchine. In corrispondenza delle fermate saranno realizzate nuove pensiline più lunghe delle attuali e dotate di maggior confort per l’attesa del tram e filobus;
la realizzazione di 2 rotatorie, in corrispondenza di corso Arnaldo Lucci e di via Ponte della Maddalena. Particolare attenzione è stata dedicata alla progettazione dell’intersezione di via Marina con corso Arnaldo Lucci;
la rifunzionalizzazione dell’impianto fognario e dell’impianto di pubblica illuminazione;
l’eliminazione dei pali di sostegno della rete aerea di filobus e tram, che sarà appoggiata ai pali della pubblica illuminazione. L’intervento si completa con la realizzazione del prolungamento di via Ponte della Maddalena (altezza mercato ittico) fino a via Amerigo Vespucci e Piazza Duca degli Abruzzi, che sarà del tutto riqualificata con la realizzazione sia di aree pedonali che di stalli di sosta.
I lavori inizieranno subito dopo l’estate, al termine delle progettazione esecutiva dell’intervento.
salvatore cuozzo