Questione Officina delle Culture “Gelsmina Verde” di Scampia. Agende Rosse Campania accusano di razzismo il presidente dell’Ottava Municipalità Pisani che risponde: Officina struttura abusiva, non in regola, senza permessi
Pisani: Via i neri da Scampia! Corona: via Pisani da Scampia. Ispezione a sfondo razzista del presidente della VIII Municipalità. << la cultura del Quartiere non è pronta per accogliere i migranti>>.
Martedì mattina era una giornata di normale routine. La Comunità alloggio, sorta all’interno dell’ex Istituto IPIA , quartiere “Miano” dopo 8 anni di abbandono istituzionale e rinata grazie all’impegno congiunto di alcune realtà associative del Quartiere, da diverse settimane accoglie 12 migranti con un protocollo indiretto con la Prefettura di Napoli, 12 ragazze richiedenti asilo politico che scappate dalla guerra stanno trovando accoglienza, supporto, formazione. Il lavoro quotidiano degli operatori è quello di inserirle nel contesto metropolitano attraverso l’acquisizione della lingua italiana, di laboratori di artigianato, dell’esperienza dei campi estivi sul bene confiscato di Chiaiano, soprattutto con l’accompagnamento legale nell’acquisizione del permesso di soggiorno motivato dal diritto dell’asilo politico.
Le 12 ragazze, potenziali prede della tratta delle prostitute, son arrivate da meno di due settimane e già cominciano ad integrarsi con i ragazzi del quartiere, la scuola italiano/inglese ad esempio è diventata un laboratorio tra gli scugnizzi delle “case dei puffi” e le nigeriane, apparentemente due gruppi che giocano a farsi domande ognuno nella lingua dell’altro; una rete di associazioni e cittadini si propone per aiutarle in questo percorso.
Martedì il Presidente dell’VIII Municipalità di Napoli, oltrepassando due cancelli esterni, una rampa di scale che porta al primo piano e approfittando della porta socchiusa per le pulizie ordinarie della casa si intrufolava senza alcun permesso nella comunità (luogo protetto) seguito da quattro/cinque portaborse, cominciava a scattare foto e a chiedere i documenti e i permessi della struttura. Le ragazze ospiti, terrorizzate dal blitz “illegale” si rinchiudevano nelle proprie camere mentre l’operatrice di turno richiedeva le motivazioni di tale “ispezione” al sig. Pisani. Questi senza dare risposte in merito e senza attendere l’arrivo del responsabile della struttura andava via continuando a scattare foto senza permesso.
Allertato dell’ispezione razzista il Responsabile telefonava al Presidente della Municipalità per chiedere spiegazioni ma questi continuava a dire che la struttura è abusiva, non in regola, senza permessi. Alla raccomandazione della regolarità della struttura e del protocollo per l’ospitalità dei migranti il sig. Pisani manifestava tutta la sua preoccupazione per la cultura del quartiere, a suo avviso non pronta ad ospitare i migranti.
È assurdo la costante volontà politica di annientare qualunque esempio di buona prassi nata sul quartiere, che qualunque sforzo di portare lavoro, sviluppo, formazione, debba difendersi sempre da qualcuno, dalla camorra una volta, dalla malapolitica oggi. Arrivati nel lotto P ci avevano messi in guardia sugli eventuali fastidi e pretese che la camorra poteva avanzare, invece abbiam sempre trovato persone oneste che si son proposte di aiutarci e dall’altro lato una classe di pseudopolitici pronti a intralciare ogni tipo di percorso. Quello che è definito il quartiere della camorra, oggi fa un braccio di ferro con la malapolitica locale, la stessa che per 30 anni ha coperto e appoggiato il regno del malaffare.
Ovviamente va ricordato al sig. Pisani che Scampia è un quartiere multirazziale da 30 anni, che convive in modo sereno e proficuo con gli storici campi rom della zona, da qui partono esperienze imprenditoriali di fusioni culturali e culinarie tra le diverse etnie, qui si fa da diversi anni la manifestazione nazionale Mediterraneo Antirazzista, con realtà che arrivano da ogni parte d’Italia, che dopo aver scacciato con le Istituzioni “sane” la camorra dai propri territori non teme in alcun modo l’onda razzista e fascista che arriva da fuori e che da qualche anno prolifera, avallata dalla sua politica di destra, sui nostri territori.
Forse l’unica forzatura per la cultura del Quartiere è il dover convivere con un politico, che secondo le inchieste del programma “Le Iene”, fino all’anno scorso chiedeva il pagamento a nero di centinaia di migliaia di euro per una pubblicità di un noto calciatore, un politico che sfrutta l’onda razzista della politica della Lega Nord, affida strutture pubbliche a gruppi di estrema destra e fa campagna elettorale sfruttando il lavoro e la fatica degli altri, e che <<non avendo preconcetti>> qualche anno fa con una petizione popolare voleva emarginare il Quartiere facendone chiudere la metropolitana.
Nel rassicurare il sig. Pisani che abbiamo già dato mandato ad un avvocato qualora ci fossero gli estremi della violazione di proprietà privata, dell’abuso d’ufficio e del danno morale recato alle giovani ospiti, vogliamo ricordargli che Scampia, vista la sua storia, ha scritto nel DNA la parola antifascismo e antirazzismo e da sempre respinge gli xenofobi, per amore della libertà e del rispetto di tutte le diversità.
Ciro Corona
Associazione (R)esistenza