Il Partito Democratico infine ottiene un buon 5 a 2. Renzi soddisfatto. Toti FI ottiene la Liguria, Campania a De Luca Pd. Bene il Movimento cinque stelle che in tutta Italia conquista il 20% con punte fino al 25%. Affluenza alle urne solo il 52%
Matteo Renzi “Voto molto positivo, andremo avanti con maggiore determinazione nel processo di rinnovamento del Pd e del paese”. Similmente soddisfatta anche Debora Serracchiani che parla di vittoria netta e chiara, ma aggiunge: “Il risultato della Liguria ci amareggia”. Il presidente Pd Orfini dice: “Perdita della Liguria dovuta a scelta irresponsabile della sinistra”.
Su De Luca neo presidente della Campania, parla Lorenzo Guerini portavoce del Pd afferma: “De Luca era candidabile, eleggibile e insediabile e seguirà il percorso, la legge non parla di sospensione e di decadenza”. Al riguardo non contempla la possibilità che in Campania si torni al voto e che il governo cambi la legge Severino.
Risultati. Vittoria Pd in Puglia, Toscana, Marche. In Veneto il leghista Luca Zaia sconfigge Alessandra Moretti del Pd e supera Flavio Tosi. Sorpresa in Liguria: Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi vince con il 34%. Risultato che secondo Renzi dovuto alla scissione a sinistra. Gli fa eco la candidata Pd Raffaella Paita che attribuisce la sconfitta al disegno Civati, Cofferati, Pastorino definito cinico.
In Umbria vittoria del centrosinistra Catiuscia Marini. In Campania Vincenzo De luca supera Stefano Caldoro 39,9% a 38%. Bene in Campania Valeria Ciarambino del Movimento Cinque Stelle. In Puglia vince il magistrato Michele Emiliano su Nichi Vendola: “Lascio una Puglia migliore”.
Dato negativo la bassa partecipazione dei votanti: circa il 52% degli italiani nelle sette regioni in cui si votava, non si è recato alle urne determinando un calo di 12 punti rispetto alle precedenti consultazioni regionali.