Napoli. Scampia, ennesima fumata nera sulla ventennale questione campo Rom abusivo/virulento. Cittadini esasperati.

luigi-de-magistrisNuovamente nessuna intesa fra “Ottava Municipalità”, associazioni di volontariato, centri sociali e rom. Situazione esplosiva. Consiglio municipale caratterizzato da urla, violenze verbali, minacce. Ora basta! Il sindaco De Magistris intervenga. Faccia il suo dovere. Ponga fine a questo milionesimo emblema amministrativo d’inciviltà.

Commenti di alcuni cittadini: “Qui c’è chi soffia sul fuoco della discordia”. “Qualcuno ha interesse a che le cose non cambino”. “Singoli agitatori”. “Paladini strumentali a eccesso dei Rom”. “Poco fa mi hanno chiamato razzista, incredibile!“ “Razzista è chi ostacola strumentalmente ogni dialogo teso a migliorare l’esistenza nostra e dei Rom”. Quel campo Rom continua ad appestare i polmoni della gente con fumi irrespirabili e a impedire al quartiere l’uso di una strada importante come via Cupa Perillo, o meglio (per chi non lo sapesse) si tratta esattamente dello svincolo Scampia della “Tangenziale Napoli Est” battezzata tale qualche anno fa dalla sindaca Rosa Russo Iervolino con taglio del nastro, fanfare, tartine e spumante pur essendo vari svincoli inservibili come quello di Scampia.

Questa dei Rom è una situazione insoluta da un ventennio. “E’ l’ora che il sindaco Luigi De Magistris intervenga con forza e autorevolezza, ne ha grande facoltà, potere, tutti i mezzi necessari e soprattutto il sacrosanto dovere di non essere irresponsabile nel consentire attraverso gravissime inettitudini amministrative guerre fra poveri con conseguente nascita e alimento di pericolosi focolai di violenza”.

Insomma, nuovamente nessuna soluzione sulla faccenda Rom, la discordia è rimasta ancora una volta intatta a danno della convivenza civile e della salute dei napoletani residenti a Scampia e degli stessi Rom. Tutto in spregio di confronti civili, di ascolto reciproco, ragionevolezza e di quella volontà imprescindibile a trovare una soluzione che potrebbe accontentare tutti qualora le parti lo volessero veramente. Difatti, da quanto emerso nell’aula consiliare dell’Ottava Municipalità sembra che l’unico proposito sia lo scontro fine a se stesso fra associazioni e municipalità. In un simile, avvilente scenario la controversia è condannata a perdurare nei “secoli” tranne che non salti fuori dal cilindro magico del Comune di Napoli un intervento risolutivo, ma al momento anche questo sembra utopia. C’è niente! Persino se scrutiamo l’orizzonte nulla si scorge.

L’inconcepibile è che tutto questo accade nonostante i cittadini di Scampia denuncino da oltre venti anni la condizione enormemente antigienica, virulenta e disumana esistente nel campo Rom di via Cupa Perillo, oltre all’usanza di accendere fuochi virulenti con materiali dai fumi alla diossina molto cancerogeni che appestano i polmoni di chiunque viva in zona compreso l’inquinamento di frutta e verdure coltivate in orti e campagne circostanti.

Si tratta di gravissimi attentati alla salute di cui i Rom sembrano non comprendano completamente. Nel corso dell’esagitato consiglio municipale lanciate accuse di fascismo e razzismo verso quanti chiedevano ai Rom rispetto delle regole, fra cui Luigi Concilio accusato di fascismo e minacciato gravemente da ignoto mentre svolgeva il lavoro di addetto stampa del presidente Angelo Pisani anch’egli tacciato più volte di razzismo nonostante tentasse di trovare attraverso un confronto calmo e civile una soluzione che stesse bene a tutti. Pertanto qui nulla c’entra il razzismo, tantomeno fascismo poiché si tratta di ragionevolezza, capacità di ascolto e rispetto verso le opinioni altrui. Aspetti questi imprescindibili per il raggiungimento d’intese su qualsiasi tema soprattutto se d’interesse pubblico. Direbbe il grande filosofo illuminista Voltaire: “Non sono d’accordo con quello che stai dicendo, ma darei la mia stessa vita affinché tu possa dirlo!”

Eppure, per “calmare gli animi”, basterebbe far tesoro di questo saggio aforisma per trovare un accordo fra Municipalità e Associazioni da attuare immediatamente, sempreché il Sindaco di Napoli compia il miracolo assicurando ai Rom la realizzazione di un campo dignitoso e fornito di ogni servizio utile: acqua, gas, luce, sistema fognario e quant’altro. Accordo proposto più volte dallo stesso presidente Angelo Pisani. I Rom non accendino più fuochi virulenti, liberino via Cupa Perillo ovvero (svincolo Scampia della Tangenziale Napoli Est) e la Municipalità e il Sindaco De Magistris forniranno la legna necessaria a riscaldare le baracche, cucinare e altro e fino alla consegna del nuovo campo attrezzato. Proposta ragionevole, ma che i Rom (a detta di uno di loro, Eko Ramadanov) non escludono a priori, a patto di avere la certezza di nuovo campo attrezzato con tutto il necessario. Riguardo alla liberazione della strada, le mamme Rom temono che una volta aperta al traffico possa costituire pericolo per i loro bambini, tranne che non si realizzi per loro un camminamento sicuro. Diversamnte a napoletani e Rom non resta che aspettare che il sindaco De Magistris faccia realizzare finalmente il campo di cui si parla da anni e mai si realizza.

La soluzione dipende quindi unicamente da De Magistris non certamente dalla sola Municipalità o dai Centri sociali o Associazioni di volontariato già di se molto apprezzabili per ciò che fanno per rendere l’esistenza dei Rom meno grama possibile. Ultimo buon esempio aggregativo la realizzazione del ristorante“CHIKU’.

De Magistris ha quindi tutte le facoltà e il potere per risolvere e chiudere immediatamente una situazione esplosiva prima che insulti e minacce fra le parti degenerino in scontri fisici o peggio.

Presente al tavolo dell’esagitato consiglio municipale Roberta Gaeta assessore alle politiche sociali che ha parlato di un “progetto finalizzato a porre fine al caso”. Accadrà veramente assessore? Dirà al sindaco di passare dalle parole ai fatti? Fra i numerosi interventi quello della preside della scuola Ilaria Alpi, anch’essa e i suoi piccoli alunni sono vittime dei fuochi virulenti e d’immondizia nauseabonda.

Caro sindaco De Magistris, i napoletani sanno bene che le responsabilità sulla vicenda Rom sono in primis dei suoi predecessori, sanno però altresì bene che lei è in carica dal 30 maggio 2011. Tre anni e sei mesi è tempo ampiamente utile a risolvere qualsiasi problema.

Infine Sindaco, come suoi elettori, ecco un consiglio fondamentale, importantissimo: nel caso miracoloso che lei dovesse far costruire un campo per i Rom dignitoso, faccia attivare dal comandante della Sua sottoposta Polizia Municipale i vigili urbani (primi educatori della cittadinanza) dal primo giorno di consegna del campo, controlli giornalieri sul corretto uso e mantenimento igienico strutturale del campo affinché i Rom si responsabilizzino e non lo distruggano, lo degradino fino a fatiscenza irreparabile. Faccia vigilare in modo che il campo rimanga decoroso come alla consegna. Questo affinché sia valsa la pena utilizzare per una causa di civiltà soldi a carico dei cittadini napoletani o similmente della Comunità Europea.

Gentile sindaco diciamo, questo a ragion veduta. Vada a visitare il campo Rom in via Cirumvallazione Esterna (competenza Comune di Napoli). Alla consegna era bello, perfetto, dotato di tutto il necessario. Trascorso neppure un anno: fatiscenza e degrado totale. Recensione distrutta, nero fumo e cumuli di monnezza a completare uno spettacolo vergognoso al massimo grado in una città fornita di un Governo che dovrebbe governare bene! Anzi benissimo!

C’è chi riferendosi al campo in via Circumvallazione afferma che ai Rom piace vivere nella fatiscenza, pertanto sarebbe impossibile convincerli a fare diversamente. Noi non crediamo a ciò. Pensiamo che ogni essere umano, se inserito in ambenti civili (compresa vigilanza educativa) sia felice di vivere nel decoro, nell’igiene e nell’osservanza delle regole di convivenza civile.

Intanto ecco per cosa paghiamo sindaci, assessori e vigili urbani

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Pisani da sempre fa lotta civile contro i roghi tossici                               Fumi Rom viulenti

eppure c’è chi dice che porre la quesione sia razzimo e giammai tutela della salute di tutti: napoletani e rom. Incredibile!

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Via Cupa Perillo. Svincolo Scampia della “Tangenziale Napoli Est”  con discarica fuorilegge e

occupato dal campo Rom abusivo (infondo a sinistra) a impedire l’uso alla cittadinanza dell’importantissima arteria

con transito di auto fondamentale per alleggerire il traffico e altresì per ambulanze e Vigili del Fuoco.

“Ultima” ora del presidente Pisani: “Oggi 23 novembre ore 17, oltre ai bracieri accesi è stato fatto ardere altro rogo di rifiuti tossici a Scampia”. Pisani continua: “Qualcuno lo vuole capire che ci stanno avvelenando, assassinando con il silenziare e con costi altissimi di vite umane e per il servizio sanitario”. “Questi sono reati gravissimi e le istituzioni omettono di tutelare la salute pubblica”. Gentile presidente, certamente qualcuno deve capire, ma quel qualcuno è (come detto sopra) in primis il nostro stimato (nonostante tutto) sindaco Luigi De Magistris di cui Scampia non aspetta altro che acclamarlo qualora consegnasse ai Rom un campo attrezzato con utenze compreso gas, ma a patto che non facciano più ardere materiale tossico. Farà mai questo De Magistris? Vedremo.

ECCO LA FOTO rogo del 23 novembre ore 17 successivo al consiglio municpale

 

di Salvatore Cuozzo

 

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