Udinese-Napoli 1-0. Decide la gara una rete di Danilo che in mischia affonda gli azzurri. Benitez a sorpresa lascia fuori Mertens, Callejon e Hamsik e Hiller. l’Udinese gioca palesemente per portare a casa un punto invece ne incassa tre grazie a un Napoli coriaceo ma incapace di finalizzare a rete numerose occasioni. Secondo tempo: i ragazzi di Stramaccioni prendono coraggio e affondano il Napoli col un gol di Danilo al 25esimo che affonda gli azzurri. Napoli in crisi? Presto per dirlo.
Sconfitta dovuta certamente al “benedetto” turnover deciso da Rafa Benitez. Difficile rinunciare in un colpo solo colpo a big come Inler, Mertens, Cellejon e Hamsik senza rischiare grosso. Eppure l’Udinese mostra di volere accontentarsi di un pari. Bada essenzialmente a difendersi. Non tira mai in porta, ma capito che poteva osare ci prova e vince con l’unico tiro in porta per giunta realizzato in mischia e fortunosamente, ma si sa la fortuna premia gli audaci.
Il Napoli reagisce rabbioso. Chiude i friulani nella loro metà campo, ma con un andirivieni ripetiivo e inconcludente sulle fasce a lungo andare prevedibile ma soprattutto non cerca mai la profondità. L’unica occasione da gol arriva al 36′ con violento detro di Gargano che si stampa sul palo della porta avversaria e fine di un noioso primo tempo.
Secodo tempo identico copione con l’Udinese chiusa in se stessa e il Napoli che continua con possesso palla, cros sulle fasce e sempre senza affondare mai in verticale. 20′ Benitez toglie Zuniga e inserisce Callejon che lancia finalmente lungo per Higuain che tira ma Karnezis risponde.
L’Udinese inizia a osare. Cambia anche Stramaccioni, Entra Thereau. Di Natale batte una punizione che viene toccata in modo maldestro da Koulibaly favorendo l’inserimento e la zampata di un Danilo. E’ gol. Friuli in delirio. A questo punto Benitez manda in campo: Mertens e De Guzman: troppo tardi. Il Napoli attacca a testa bassa ma i friuliani tengono sino all’isperata festa finale.
Un Benitez amareggiato: “Abbiamo comandato il gioco per oltre un’ora, dovevamo concretizzare le occasioni. Era una partita sotto controllo che potevamo vincere. Il Napoli che ha comandato il gioco ma ha perso con l’ unico tiro in porta dell’Udinese. Non siamo stati fortunati e concreti sotto porta. Rafael non ha fatto interventi e questo fa capire che partita è stata. Si vede che la squadra c’è. Abbiamo creato occasioni sia oggi che col Chievo. Abbiamo colpito un palo ed era una partita comandata al cento per cento da noi. Non ho visto azioni pericolose dell’Udinese, forse a noi è mancata grinta sotto porta, ma la squadra, ripeto, ha mostrato di essere viva e poteva vincere”. Il tecnico spiega il turnover: “Inler aveva la febbre, quindi a centrocampo ho dovuto cambiare. Poi giocare ogni tre giorni porta stanchezza ed ho inserito uomini freschi. Sul gol dell’Udinese siamo stati troppo morbidi in area e questo è certamente un nostro errore, ma nel complesso abbiamo perso una partita che non dovevamo perdere. La squadra è forte, la rosa ha equilibrio ed è un Napoli che doveva e poteva battere sia Chievo e Udinese per ciò che si è visto in campo”. Dobbiamo proseguire a lavorare con convinzione. Di certo in fase difensiva dobbiamo essere più intensi ed evitare distrazioni. Adesso possiamo subito reagire mercoledì con il Palermo e risollevarci”.