Circolo “La Gru”, Legambiente Scampia – Orti in Mostra: 27 giugno ore 10,30 e 28 giugno ore 19,00. Seguirà incontro con Aldo Bifulco, Rosa Orfitelli, Egidio Addeo. Degustazione di fagiolini raccolti e cucinati dal “Gruppo cucina” del Centro. Interverranno su altri importanti temi: Giovanni Chianese, Lello Serao, Corrado Maffia.
Scampia è il quartiere più verde di Napoli, e questo è ormai noto. I cittadini di Scampia, organizzati in gruppi e associazioni, ma anche in gruppi scolastici, hanno assunto il compito della cura e della bonifica di alcuni spazi pubblici, ma hanno anche creato aiuole tematiche, giardini didattici e orti sociali, ma questo è meno conosciuto.
Il Circolo di Legambiente “la Gru” rappresenta, in qualche modo, il punto di riferimento del territorio circa la questione del verde, ma sono tanti i gruppi che operano concretamente, come “I volontari per Napoli”, “I Pollici verdi”. Il circolo ha creato tra l’altro alcuni “orti sociali” con il criterio di coniugare “bellezza e salute”, sono nati così gli “orti felici” dove melanzane, zucchine, insalate fanno bella mostra tra fiori di ogni specie e piante da giardino. Ultimamente anche elementi artistici stanno trovando il loro posto ideale in questi contesti. Il Circolo partecipa alla manifestazione nazionale della Legambiente “Orti in mostra” ma spostando la data della visita il 27 e il 28 giugno per motivi organizzativi.
Aldo Bifulco (Circolo La Gru) Ragazzi de “Circolo Legambiente Scampia”
Il primo orto-giardino è stato creato nel Carcere circondariale di Secondigliano. Un pezzo di terra brullo, un autentico immondezzaio è stato trasformato in un orto-giardino molto bello, sembra un chiostro, ed i prodotti dell’orto sono consumati comunitariamente dai carcerati. Oggi l’orto avviato l’anno scorso continua ad essere curato dalla passione e dalla professionalità acquisita di alcune guardie e detenuti che così danno un senso al loro tempo trascorso in prigione. Peccato che non possa essere visitato.
“Napoli in Orto” di Rosa Orfitelli,
edito da Marotta & Cafiero.
Il secondo orto è stato creato nel Centro diurno “la Gatta blu”, presso l’UOSM 28, dal Circolo con la collaborazione del gruppo “zoone”. Un piccolo spazio è stato trasformato con orti sollevati, piccole aiuole fiorite, dei semenzai, panchine e tavolini, un murales e oggetti di ceramica, tutto autoscostruito nell’ambito di un progetto denominato “Napoli in un orto”. Questo è il titolo di un libro scritto dall’omeopata, Rosa Orfitelli ed edito da Marotta & Cafiero. Si tratta di un libro che è un insieme di racconti, di ricette popolari, è uno schedario scientifico di ortaggi, è un calendario speciale che privilegia i prodotti di stagione, è un libro che bagna il proprio inchiostro tra le radici e il sapore della nuda terra. Il libro è uscito a dicembre del 2011 e contiene già una forte denuncia nei confronti della devastazione della terra fertile della Campania ed auspica la bonifica di un territorio i cui prodotti sono sempre stati di alta qualità. Il progetto prevede, tra l’altro un incontro culturale- conviviale mensile, aperto al territorio, sull’ortaggio del mese. Il giorno 27 giugno alle ore 10:30/ 11:30 visita all’orto e dopo ci si porta alla Sala “Sergio Piro” per l’incontro mensile con gli interventi di Aldo Bifulco, Rosa Orfitelli ed Egidio Addeo per parlare dell’ortaggio del mese “I fagiolini”. Successivamente i fagiolini precedentemente raccolti e cucinati dal “gruppo di cucina “ del Centro saranno consumati in un momento conviviale.
Giardino delle farfalle
Il terzo orto è stato realizzato dal Circolo nello spazio che circonda il TAN, Teatro dell’Area Nord di Piscinola. Uno spazio abbandonato per una ventina d’anni che è risorto ( e sta risorgendo) con l’impegno gratuito di tanti volontari. E’ nato il “giardino delle farfalle” con annesso orto”. Il 28 giugno alle ore 19:00 il giardino sarà aperto alla cittadinanza per una visita guidata. In questa occasione sarà installata una struttura di legno, una sorte di Totem, creato dal gruppo zoone e donato dal Centro di salute mentale al TAN. Il totem è denominato AMEDZRO che, nella lingua Ewe del Togo, vuol dire “l’ospite desiderato” e fa riferimento alla questione immigrazione. Sarà anche un momento di riflessione durante il quale Giovanni Chianese, del gruppo zoone spiegherà il significato della struttura, Lello Serao, attore e regista, responsabile del TAN, leggerà alcuni brani sul tema, Corrado Maffia, presidente della Scuola di Pace, ci spiegherà i contenuti della “Carta di Lampedusa”. Un altro motivo della manifestazione è quello di annunciare il progetto di Dada, cittadino della Costa d’Avorio che, con l’aiuto dell’Assoc.Vodisca, intende raccogliere i fondi necessari per costruire “un orto gemello” nel Malì, dove sono rifugiati la moglie, i figli e tutta la sua numerosa famiglia. Aldo Bifulco (Circolo “la Gru”)